Con la nascita delle Icons, la collezione di vini che ne rappresentano l’anima piu’ innovativa, ambiziosa e dirompente, Pasqua Vini ha portato all’attenzione della comunita’ vinicola nuovi sguardi sul mondo del vino: considerate al debutto visionarie e radicali, queste espressioni sono oggi ritenute dalla critica consolidate realta’ del panorama enologico, dimostrando la forza della visione di Pasqua. Interpretazioni pionieristiche come Mai Dire Mai, Hey French, 11 Minutes, Cecilia Beretta, Famiglia Pasqua, hanno saputo codificare l’identita’ e la storia in un nuovo linguaggio innovativo. Queste etichette sono state protagoniste della celebrazione del centenario dalla cantina con il progetto Ode al Futuro, il libro che ne celebra la storia e la visione e sono i vini piu’ premiati dalle guide di settore e dalla critica. Il conferimento dei Tre Bicchieri dalla Guida Vini d’Italia 2026 all’Amarone della Valpolicella Terre di Cariano 2018 Cecilia Beretta e’ il premio piu’ recente assegnato da Gambero Rosso a Pasqua. Mai Dire Mai, ha gia’ raggiunto questo traguardo importantissimo con le annate 2016, 2015, 2013, 2012 e 2011, dimostrando quanto – sin dalla sua nascita – questo progetto abbia colpito la critica per la capacita’ di offrire un’interpretazione originale, piu’ austera e verticale ma allo stesso tempo fedele, dell’Amarone della Valpolicella. Sempre Gambero Rosso aveva premiato, nel 2024, con i Tre Bicchieri, l’Amarone della Valpolicella Cascina San Vincenzo Famiglia Pasqua 2018, che codifica di nuovo le potenzialita’ del territorio attraverso l’agricoltura biologica. Mai Dire Mai, nel corso degli anni, ha conseguito importanti premi (anche internazionali) per le annate fin qui dichiarate: tra i riconoscimenti dell’annata 2016, i 94 punti dalla Guida Veronelli, i 93 punti dalla Guida ai Migliori Vini d’Italia di Luca Maroni e i 91 di James Suckling; per la 2015, i 95 punti da DoctorWine e i 93 da Falstaff – Amarone Trophy; per la 2013, la stella d’oro di Vinibuoni d’Italia, i 93 punti di Wine Enthusiast e i 91 di James Suckling; per la 2012, i 96 punti di Decanter; per la 2011, infine, figuravano i 93 punti di James Suckling e i 92 di Wine Enthusiast. Con Fear No Dark 2020, l’interpretazione piu’ radicale del vigneto di Monte Vegro da cui nasce Mai Dire Mai, erano arrivati anche i 94 punti da DoctorWine e i 93 punti di Decanter. Il Terre di Cariano Cecilia Beretta, con l’annata 2017, ottiene i 94 punti dalla Guida ai Migliori Vini d’Italia di Luca Maroni e i 93 punti dalla Guida Veronelli; l’annata 2016 ha ottenuto, tra gli altri, i 5 Grappoli da Bibenda, la medaglia d’oro ai WineHunter Award e i 95 punti da Decanter, mentre l’annata 2015 aveva raggiunto i 94 punti di Wine Advocate e i 92 da James Suckling e, con il 2013, i 93 punti di Falstaff – Amarone Trophy. Hey French, You Could Have Made It But You Didn’t, con cui Pasqua Vini ha aperto la via italiana all’assemblaggio multi annata di vini fermi, si e’ imposto con le sue quattro release tra le guide globali: la prima e la seconda edizione avevano ottenuto, tra gli altri, 92 punti rispettivamente da James Suckling e da Falstaff; la terza edizione si era distinta per la medaglia d’oro come miglior bianco veneto IGT da Wow-Civilta’ del Bere, i 94 punti da Luca Maroni e i 93 punti di Wine Enthusiast; la quarta il bollino d’oro da WineHunter Award e i 92 punti da Decanter. ”Nei primi 100 anni di attivita’ della nostra cantina,- ha detto il presidente di Pasqua Vini Umberto Pasqua – ci siamo sempre posti l’obiettivo di raccontare la ricchezza e la varieta’ del patrimonio vinicolo del nostro terroir con una voce distintiva, credendo nel valore della tradizione senza temere di evolvere”.