Turismo, è l’estate della vacanza green Verona ha circa un terzo degli agriturismi veneti. Crescono gli agricampeggi

Trionfa la vacanza green nell’estate 2022 per oltre sette italiani su 10 (72%) che andranno in agriturismo, per trascorrere le ferie o anche semplicemente per mangiare, simbolo di una nuova tendenza verso il turismo verde e sostenibile, spinta dalla ricerca di relax nel tempo della guerra e della pandemia. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti-Noto Sondaggi sulle ferie degli italiani presentata alla vigilia della Giornata internazionale per la gastronomia sostenibile 2022 proclamata dall’Onu, che si è celebrata il 18 giugno, in occasione della XXXIV Assemblea Nazionale di Terranostra, l’associazione agrituristica della Coldiretti, con le previsioni per la stagione estiva.
“In Veneto – spiega Diego Scaramuzza presidente regionale e anche nazionale di Terranostra Campagna Amica Coldiretti – sono quasi 1500 le aziende agrituristiche per la maggior parte situate in pianura un terzo in collina e 250 in montagna. La disponibilità è di 44,8 mila posti a tavola 13mila posti letto. Inoltre, 673 malghe custodiscono l’architettura rurale dando forma al paesaggio come espressione dell’identità dei luoghi in una relazione di integrazione tra i sistemi produttivi locali e la conservazione della biodiversità agricola. Gli agricoltori, da veri custodi, hanno conservato nei decenni prodotti strappati all’estinzione – continua Scaramuzza – preservando razze e tipicità che Coldiretti ha raccolto in un album creando così una ricchezza di “sigilli” di Campagna Amica. Si tratta in totale di oltre 311 specialità e razze animali raccolti nel corso di un censimento curato dall’osservatorio nazionale”.
“In Veneto – spiega Diego Scaramuzza presidente regionale e anche nazionale di Terranostra Campagna Amica Coldiretti – sono quasi 1500 le aziende agrituristiche per la maggior parte situate in pianura un terzo in collina e 250 in montagna. La disponibilità è di 44,8 mila posti a tavola 13mila posti letto. Inoltre, 673 malghe custodiscono l’architettura rurale dando forma al paesaggio come espressione dell’identità dei luoghi in una relazione di integrazione tra i sistemi produttivi locali e la conservazione della biodiversità agricola. Gli agricoltori, da veri custodi, hanno conservato nei decenni prodotti strappati all’estinzione – continua Scaramuzza – preservando razze e tipicità che Coldiretti ha raccolto in un album creando così una ricchezza di “sigilli” di Campagna Amica. Si tratta in totale di oltre 311 specialità e razze animali raccolti nel corso di un censimento curato dall’osservatorio nazionale”.
In testa alle motivazioni che spingono gli italiani in agriturismo c’è la voglia di contatto con la natura, mentre al secondo posto – secondo Coldiretti/Noto Sondaggi – c’è l’enogastronomia. Un trend trainato dal fenomeno dei cuochi contadini, gli agricoltori chef a chilometri zero che cucinano i prodotti coltivati in azienda recuperando spesso antiche ricette della tradizione campagnola, diventati un vero e proprio valore aggiunto per le strutture. Lo dimostra il fatto che – spiega Coldiretti – le attività agrituristiche con ristorazione sono aumentate del 2% rispetto al 2019, nonostante i vari lockdown e le misure di restrizione per la pandemia che hanno costretto gli agriturismi a lunghe chiusure.