Tutti al Salieri, arriva StraborDante Ingresso gratuito per restituire al pubblico del Teatro l’esito di un grande spettacolo

StraborDante, il viaggio visionario di XYQuartet e John De Leo nell’inferno dantesco, torna a casa. Dopo l’anteprima nazionale a Mogliano Veneto e il grande successo della data estiva degli Incontri Asolani, lo spettacolo andrà finalmente in scena nel luogo in cui è nato: il Teatro Salieri di Legnago (VR), con una data in programma per domani alle ore 21.00 (prenotazione obbligatoria a info@teatrosalieri.it; 0442-25477).
Un appuntamento ad ingresso gratuito, per restituire al pubblico del Salieri gli esiti di questo lavoro, unico nel suo genere: un concerto, uno spettacolo teatrale, una performance multimediale inedita che ha visto la luce durante il lungo periodo di stop del mondo della cultura.
StraborDante è un viaggio musicale in nove tappe, nato in occasione delle celebrazioni per il VII centenario della morte di Dante Alighieri. Un’opera musicale tra jazz, rock e noise con musiche originali di XYQuartet, ensemble di spicco del panorama jazzistico europeo, interpretate da John De Leo con le immagini in multivisione di Francesco Lopergolo. Nato dalla drammaturgia di Vincenzo De Vivo, il ricco immaginario dantesco si snoda dalla Selva oscura fino alla dimora gelata di Lucifero, oltre la quale c’è il lungo tunnel che porta dalla parte opposta del mondo, dove il Poeta torna “a riveder le stelle”. Qui appaiono, una dopo l’altra, le suggestioni e le straordinarie invenzioni che popolano il cantico più evocativo della Divina Commedia, evocate dalle musiche degli XYQuartet di Nicola Fazzini (sax alto) e Alessandro Fedrigo (basso elettrico) – autori dei brani originali Oscura, Limbo, Pozzo dei Giganti e Canto Invisibile che descrivono i luoghi tra i gironi infernali e di un prezioso lavoro di arrangiamento di composizioni Trecentesche- Saverio Tasca (vibrafono) e Luca Colussi (batteria).
A dare vita a Francesca da Rimini, Pier delle Vigne, Ulisse, al Conte Ugolino, ai demoni, mostri, ai giganti, che il poeta incontra lungo il suo itinerario infernale, c’è l’inconfondibile voce-strumento di John De Leo che, di volta in volta si trasforma in Dante poeta, Dante Personaggio, Virgilio ed ognuno delle anime e dei demoni dell’oltretomba, in un gioco di echi e rimandi a cui contribuisce l’elaborazione elettronica di Franco Naddei. Infine, a condurci sin dentro la voragine infernale c’è la multivisione di Francesco Lopergolo; un caleidoscopio di immagini, suggestive e tormentate, in cui i musicisti sono completamenti immersi.
Il legame intrinseco tra musica, sonorità, poesia e immagine, indagato dallo stesso padre della lingua italiana, è protagonista del progetto di ricerca del quartetto, tra rigore compositivo e lo spazio libero dell’improvvisazione. Momenti di pura energia che nascono dalla grande intesa tra i protagonisti sul palcoscenico.