UN ASSEGNO DA 1.000 EURO PER ABIO L’associazione con i suoi 130 volontari si occupa dell’accoglienza del bambino ricoverato negli ospedali veronesi. Scambio di auguri e programma

Consueto scambio di auguri del gruppo giovani di Api e del gruppo Apidonne, al Caffè Dante in Piazza dei Signori. L’appuntamento, che oltre ad essere un momento per staccare la spina a conclusione di un anno intenso nelle proprie aziende, ha rappresentato anche un modo per continuare a discutere e confrontarsi su varie tematiche fra giovani imprenditori sulle nuove sfide del 2017. Durante la serata alla quale, con i rispettivi presidenti, Daniele Maccari e Marina Scavini, Renato Della Bella, erano presenti anche il sindaco Flavio Tosi, con la sua compagna Patrizia Bisinella, il presidente di Agsm Fabio Venturi e di Amia, Andrea Miglioranzi e l’assessore comunale Alberto Bozza, è stata data qualche piccola anticipazione sul programma che attende l’associazione. Ma la serata ha avuto anche un risvolto solidale.  E’ stata infatti l’occasione per consegnare un  assegno da mille alla fondazione ABIO di Verona. Un modo significativo con il quale i giovani imprenditori hanno cercato di regalare sorriso ai bambini che si trovano ricoverati negli ospe­dali.  Abio Verona, lo ricordiamo, dal 2000 opera, con più di 130 volontari, nei reparti pediatrici dell’Azienda Ospe­da­liera Universitaria Inte­grata di Verona, sia  in Borgo Trento che in  Borgo Roma, negli ospedali di San Bonifacio e Bussolengo accogliendo il bambino al momento del ricovero, facilitando il suo inse­rimento in reparto, intrattenendolo con attività ludiche, va­lorizzando gli aspetti simbolici, comunicativi e relazionali che il gioco puo’ assumere nel contesto ospedaliero.
Gino Gotturni