Con il decreto firmato dal Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, Matteo Gasparato, già Commissario Straordinario, è stato nominato Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale – Porti di Venezia e Chioggia. «Ringrazio il Ministro Salvini ed il Governo italiano, per la fiducia riposta – ha detto Gasparato -. Assumo ora pienamente un incarico che mi onora e che vedrà, al centro di ogni azione, la necessaria ricostruzione del rapporto storico e funzionale che lega Venezia, Chioggia e la laguna al suo porto e viceversa. Un rapporto da rilanciare nell’ottica delle sfide future, economiche, produttive e ambientali, che devono vedere i nostri scali protagonisti a livello nazionale ed europeo». Gasparato, a cui sono arrivate subito le congratulazioni di Anna Leso, sarà impegnato nella realizzazione di un nuovo terminal in area Montesyndial, un’opera paradigmatica poiché consentirà un salto di scala nella rilevanza del porto di Venezia. Altrettanta attenzione andrà indirizzata alle connessioni di terra e all’accessibilità nautica. Elemento strategico diventerà l’intermodalità. Ora con il nuovo incarico veneziano di Gasparato si apre la successione alla presidenza del Quadrante Europa, Consozio Zai. Con la firma del ministro Salvini la nomina leader del movimento Verona Domani vicino a Fdl è diventata ufficiale. Ora chi farà il presidente fino alla scadenza del mandato? Si dovrà pescare dall’attuale consiglio direttivo che scadrà nel 2026. Ci sono 9 componenti, 5 dei quali di centrodestra: due leghisti (Montoli e Castioni) un tosiano (Toffalori), Gasparato e Massimo Mariotti di Fratelli d’Italia. Le indiscrezioni vedono favorito Mariotti, che è pure capogruppo di Fdl in Consiglio comunale dove non manca mai di ribadire la propria provenienza di destra chiamando il collega di partito «camerata», termine cui è molto affezionato. Ci sarà un camerata a capo del Quadrante Europa? Probabile.



