Un circuito di polemiche. Gli esponenti di destra attaccano Tommasi per la scelta del giorno

Arriva il Giro del Veneto e tra mille disagi per il traffi- co è festa per il mondo del ciclismo che rivede i cam- pioni sulle Torricelle in nome di Teofilo Sanson, l’indimenticato imprendi- tore che portò in città i Mondiali di ciclismo. Una giornata che ha riconfer- mato la tradizione ciclisti- ca di Verona anche se non solo mancate le polemi- che. L’euroaprlametare di For- za Italia Flavio Tosi se la prende con il sindaco Tommasi «colpevole» di aver autorizzato la mani- festazione in un giorno feriale. Quasi che fosse il sindaco a decidere il calendario della manife- stazioni ciclistiche nazio- nali e internazionali. «Non bastasse – aggiunge Tosi si è pensato non a un semplice attraversa- mento della città, soluzio- ne che quantomeno pote- va stressare la viabilità per un numero limitato di ore, ma si è voluto creare un circuito cittadino simile a quello del Mondiale di Verona che congestiona Verona per l’intera giorna- ta». Ma non c’è solo il proble- ma del traffico a pesare sulla manifestazione sportiva. II Sottosegreta- rio alla cultura, Gianmar- co Mazzi interviene (a cor- sa già partita) per chiede- re la sospensione della tappa dopo quello che è successo a Castel d’Az- zano dove hanno perso la vita tre carabinieri. «Trovo davvero di cattivo gusto ha detto che la tappa odierna del Giro ciclistico del Veneto, in programma a Verona, non sia stata sospesa dall’am- ministrazione comunale, in segno di lutto e di rispet- to per l’Arma e per le nostre forze dell’ordine. II minuto di silenzio non basta. Una mancanza di sensibilità che nessuna esigenza organizzativa o di sponsor può giustifica- re». La stessa richiesta era stat avanzata dal con- sigliere regionale Stefano Casali. Sempre da destra arriva la critica anche di Massi- mo Giorgetti. «Non capi- sco perché si sia scelto un giorno feriale anziché un giorno festivo per una manifestazione sicura- mente importante. C’é anche un po’ di amarezza, anche se capisco che gli organizzatori abbiano dif- ficoltà a spostare questa iniziativa». Anche in questa occasio- ne, come in tante altre, lo spettacolo non si ferma. Gli sportivi potranno così ammirare il veronese Elia Viviani oltre super favorito della UAE Isaac Del Toro, secondo al Giro d’Italia. Prima di loro sono transi- tate le protagoniste del Giro del Veneto femmini- le. Tra i volti noti l’inossi- dabile Elisa Longo Bor- ghini che è transitata sotto l’orologio di Piazza Bra in testa al gruppo. Alla fine a vincere è stata Silvia Per- sico.