Un milione e mezzo di vaccinati! E c’è posto per altri 72 mila over 60: pioggia di prenotazioni In Veneto (tenendo conto che i bambini sotto i 9 anni sono 500 mila) ha già ricevuto almeno la prima dose oltre un terzo della popolazione, da domani l’obiettivo dichiarato da Zaia è di arrivare a 40 mila somministrazioni al giorno, il che vorrebbe dire che tra un mese una persona su due sarà protetta contro il Corona. L’immunità di gregge è possibile entro agosto

La strada è ancora lunga e però inizia a vedersi la discesa. La macchina sanitaria del Veneto ha superato il milione e mezzo di vaccinazioni. Te­nendo conto che la popolazione sotto i 9 anni (quella che statisticamente contrae meno il virus) è di 500 mila abitanti, significa che nella nostra re­gione almeno una persona su tre ha già ricevuto la prima do­se. Il traguardo non era affatto scontato considerando la scar­sità di rifornimenti. Il go­vernatore Luca Zaia, in conferenza stampa, ha annunciato che da domani l’obiettivo è di somministrare 40 mila dosi al giorno il che a fine maggio farebbe salire a due milioni e mezzo il numero di veneti protetti dal Corona. Se la tabella di marcia verrà ri­spettata il calcolo è piuttosto semplice: a inizio luglio circa il 70% dei cittadini sarà stato vaccinato almeno una volta, il che ci porterebbe entro l’inizio d’agosto all’immunità di gregge. Nel frattempo Zaia ha fatto un altro importante annuncio: “In Veneto da oggi sono di­sponibili 72 mila posti per la prenotazione delle vaccinazioni anti-Covid. Sono pronti per la classe d’età over 60 e ovviamente anche per i soggetti fragili e i vulnerabili”. L’incidenza dei nuovi casi di positività al virus sul numero di tamponi effettuati (2,59%) rimane circa la metà di quella nazionale. Sono stati comunicati 963 nuovi casi e 18 de­cessi. Gli attualmente positivi sono 22.521, ossia lo 0,44% della popolazione. “I pazienti ricoverati in Veneto a causa del Coronavirus”, ha evidenziato Zaia, “sono 1.508, ossia 38 in meno rispetto a ieri. Da una decina di giorni c’è una fase graduale di discesa dei ricoveri e ora speriamo non si inverta la curva. Nello specifico”, ha sottolineato Zaia, “in area non critica sono ricoverati 1.301 pa­zienti, 27 in meno rispetto a ieri, mentre in terapia intensiva vi sono 207 pazienti, 11 in meno”. Il governatore ha anche puntualizzato sul ‘Ca­so-Report’: “Nessuno ha mai tolto la fiducia al dottor Luciano Flor (la polemica di Report riguarda l’uso dei test rapidi, ndr). Flor ha la documentazione in mano e sa che interlocuzioni ha avuto. Penso che gli si debba riconoscere rettitudine. Però da qui al fatto che passi l’idea che la gente muore e noi ce ne strafreghiamo di tutto, questo no, non è accettabile”.