Mercoledi 29, venerdì 31 ottobre e domenica 2 novembre va in scena l’opera Le Villi, l’esordio di Puccini, per la prima volta al Teatro Filarmonico di Verona. Un lavoro di breve durata ma grande ambizione, in cui il compositore venticinquenne, appena diplomato, tentò di fondere in maniera originale la tradizione italiana e le innovazioni europee in una favola dark ispirata alla mitologia slava e celtica. Scritta nel 1883 per il concorso bandito da Sonzogno, Le Villi non vinse ma meritò ugualmente un debutto scenico-con grande successo e un contratto del giovane autore con l’editore Ricordi. Le Villi del titolo sono spiriti dei boschi, ninfe di delicata bellezza che costringono gli amanti infedeli a danzare fino alla morte. Il soggetto del librettista Fontana si ispira alla novella di Karr e al celebre balletto Giselle. L’allestimento proveniente dal Teatro Regio di Torino è firmato dal regista Pier Francesco Maestrini con scene di Juan Guillermo Nova, costumi di Luca Dall’Alpi, luci di Bruno Ciulli e movimenti curati da Michele Cosentino. Nel cast giovani artisti dalla carriera internazionale applauditi nelle ultime stagioni veronesi: l’innamorata Anna è interpretata dal soprano Sara Cortolezzis, suo padre Guglielmo dal baritono Gezim Myshketa, mentre Roberto, amante infedele e tormentato, è il tenore Galeano Salas. Fondamentale in quest’opera il respiro sinfonico, affidato all’Orchestra di Fondazione Arena diretta dal Maestro Alessandro Cadario, con il Coro preparato da Roberto Gabbiani.
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