Una festa per il cantore dei veronesi Berto Barbarani è un vero monumento della città e della cultura. Palinsesto di eventi

Mostre, incontri, docufilm. Verona ha scelto di festeggiare così, fino al 4 dicembre, i 150 anni dalla nascita di Berto Barbarani. E’ grande l’affetto che lega i veronesi al Cantore che, attraverso la sua poesia, ha saputo dare voce, tra il 1800 e 1900, a speranze, gioie e sofferenze del popolo veronese, descrivendo con versi indimenticabili gli angoli più suggestivi dell’amata città.
Ampio il programma di iniziative per ricordarlo, con appuntamenti rivolti a tutta la cittadinanza, organizzati in luoghi e con modalità diverse. Si va dalla mostra fotografica online dedicata a ‘Berto a colori’ visibile sul sito www.larenadomila.it, all’incontro in sala Farinati alla Biblioteca civica “I va in Merica. Berto Barbarani, il cantore dei nostri migranti”, con la partecipazione di Gian Antonio Stella, giornalista Corriere della Sera.
La manifestazione è stata presentata questa mattina dalle assessore alla Cultura Marta Ugolini e alle Politiche educative Elisa La Paglia. Presenti la dirigente ad interim delle Biblioteche civiche Margherita Bolla, per larenadomila.it e Comitato di San Rocco Andrea Toffaletti, per la Band di folk dilettante Semi Acustici Alberto Fogli e per “Voria cantar Berto” Mauro Dal Fior.
“Berto Barbarani è un vero monumento della città e della cultura – spiega l’assessora Ugolini –. Per celebrarne degnamente il 150° anniversario dalla nascita, che cade il prossimo 3 dicembre, in città si è lavorato in molte direzioni, coinvolgendo e mettendo in rete fra loro associazioni diverse. Grazie a questo lavoro abbiamo creato un palinsesto di eventi che comprendono, oltre a mostre, letture e conversazione, anche spettacoli e visite alla scoperta dei luoghi legati al poeta”.
“Un programma frutto delle sinergie – sottolinea l’assessora La Paglia –. E’ grazie alla rete del Patto della Lettura che è stato possibile realizzare un calendario cosi fitto di eventi. In collaborazione con l’Assessorato alla Cultura è stata portata avanti l’idea di condividere questo anniversario con tutte le altre realtà culturali della città, che avrebbero comunque fatto attività per la speciale ricorrenza. Questa iniziativa vuole avere una dimensione corale, per aprirsi e coinvolgere tutta la città”.