Vallagarina batte la frenesia consumistica. La striscia di terra che affianca l’Adige ha un altro modo di vivere il prossimo Natale

C’è un altro modo di vivere il Natale in Trentino, lontano dalle luminarie scintillanti e dalla frenesia consumistica che caratterizza spesso le grandi piazze turistiche. E questo accade in Vallagarina, quella striscia di terra che affiancando il fiume Adige, in collina e in montagna, accompagna lo sguardo verso sud. Qui i mercatini natalizi, divenuti altrove un vero tormentone e spesso omologati da logiche commerciali, tornano a essere ciò che erano un tempo: occasioni di incontro, scoperta, autenticità. Ci si ritrova così a Rovereto, per poi passare a comuni e frazioni piccole e raccolte: passando per Ala, scoprire Nomi, Besenello, Volano, dove l’occasione è ottima per rallentare, perdendosi tra vicoli e palazzi, angoli di territorio rimasti fedeli a loro stessi. «I Natali della Vallagarina» nascono da un’idea di ApT Rovereto Vallagarina e Monte Baldo, che mette in sinergia le città e i paesi della valle, ognuno declinando il Natale in base alla propria cultura e alle proprie tradizioni. A Rovereto, dal 21 novembre al 6 gennaio il Natale è fatto di Rintocchi di Luce: un nome che è anche omaggio alla Campana dei Caduti che simboleggia la Città della Pace. Piazze e palazzi storici prenderanno vita in un palcoscenico a cielo aperto fatto di luci e installazioni, mentre un ricco programma di eventi accoglierà turisti e roveretani tra laboratori creativi, spettacoli itineranti, artigianato ed enogastronomia. In bassa Vallagarina l’atmosfera del Natale si accende al Castello di Avio, bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano. Il «Natale al Castello» è pronto per tornare nei finesettimana da sabato 22 novembre a domenica 21 dicembre e lunedì 8 dicembre, un mercatino reso ancora più affascinante da concerti, attività e visite guidate a tema per esplorare il maniero. Sull’altra sponda dell’Adige, ad Ala, il 29 novembre torna il «Natale nei Palazzi Barocchi», un viaggio nel tempo dove figuranti in costume accompagneranno gli ospiti nelle visite guidate dei palazzi, all’interno dei quali saranno in mostra prodotti artigianali. Novità di quest’anno è la bolla «Sorsi di Natale» a Palazzo Scherer, un angolo magico dedicato agli amanti del buon vino nel cuore della cittadina. A Nomi scalderà l’atmosfera il «Natale dei Presepi Monumentali»: da sabato 29 novembre a martedì 6 gennaio, nel piccolo ma suggestivo borgo sarà possibile visitare la mostra dei presepi monumentali nello storico granaio, assistere a concerti e spettacoli e gustare calde pietanze presso la Casetta del Natale in Piazza Springa. Spostandoci verso sud, le frazioni di Isera si animeranno con «Terra Natale», un programma di eventi diffusi a partire da sabato 29 novembre, tra concerti e mercatini, mentre salendo in quota, a Brentonico, si avvicina il «Natale di montagna»: dal 7 dicembre al 6 gennaio il borgo alpino alle pendici delle piste da sci si vestirà a festa per un Natale all’insegna della cultura, dell’enogastronomia e della natura. Nelle Valli del Leno un ricco programma di eventi accoglierà turisti e visitatori tra spettacoli, momenti conviviali, visite ai presepi, l’arrivo di Santa Lucia, di Babbo Natale e della Befana. In Vallarsa, torna l’attesissimo appuntamento con il «Villaggio di Natale di Camposilvano». A questo si affiancano i borghi di Trambileno e Terragnolo. La magia poi prosegue nei borghi di Besenello, Calliano, Mori, Nogaredo, Villa Lagarina, Volano, Castellano, Pomarolo. «Ogni comune della valle offre le sue peculiarità», sottolinea Giulio Prosser, Presidente dell’Apt Rovereto Vallagarina e Monte Baldo. «E questo permette di vivere un Natale autentico, pieno di poesia, con artigianato, piatti e iniziative che affondano le radici nelle tradizioni antiche». È un Natale diffuso, dunque, dove non c’è spazio per l’omologazione. Una conferma che le tradizioni ci sono: basta cercarle.