Vandali in azione alle scuole medie Danneggiati a più riprese l’orto, i cancelletti e la casetta che contiene gli attrezzi

Storie di vandalismo sono brutte da raccontare, soprattutto quando si verificano ai danni di un istituto scolastico. A farne le spese la scuola media Casaleone nella quale sono stati danneggiati a più riprese l’orto, i cancelletti d’ingresso, la casetta che contiene gli attrezzi e la staccionata. I 160 mq di quest’area dove si svolge il progetto “Orto in Condotta” hanno subìto gravi danni da persone senza scrupoli che preferiscono distruggere invece di creare. La Dirigente Scolastica dell’I.C. di Casaleone, profondamente amareggiata, ha inviato una lettera aperta ai genitori, ai docenti, al personale ATA e ai cittadini di Casaleone. La professoressa Caterina Pagano ricorda che “i fondi ottenuti per il PON EDUGREEN di € 25.000 euro, hanno consentito di migliorare e ampliare le aree verdi che la scuola già possedeva, al fine di utilizzarle nella didattica grazie all’impegno di docenti che credono nell’apprendimento attivo e partecipato e al progetto “Orto in Condotta” iniziato ben 12 anni fa e svolto ogni anno senza soluzione di continuità. Nelle scuole primarie sono state posizionate un’aula esterna e delle aiuole da coltivare; nella secondaria è stato possibile delimitare con una staccionata i 160 mq di orto già presenti, installare una casetta porta attrezzi e un’aula didattica esterna; sono stati acquistati attrezzi da lavoro adatti per l’età dei bambini e una serra computerizzata. Tra dicembre e febbraio il nostro progetto ha preso forma e gli alunni hanno potuto rimettere le mani nella terra … per poco, purtroppo. Durante questo mese le strutture inserite nella scuola media sono state a più riprese danneggiate da persone il cui passatempo preferito pare sia quello di distruggere invece di creare: la staccionata è stata in più punti rotta e divelta, i quattro cancelletti d’ingresso posti ai quattro lati scardinati, l’area circostante deturpata, la casetta rovinata: il finestrino è rotto e le porte non chiudono più’’. Con il suo collaboratore, il professore Emanuele Andreose è stata sporta denuncia per gli atti vandalici ai Carabinieri per ben due volte. “Il problema però rimane e richiede una riflessione all’intera comunità. Siamo amareggiati per i fatti accaduti e li condanniamo con fermezza’’, conclude la professoressa. Allertata anche l?amministrazione affinché si provveda a monitorare adeguatamente l’area.

Andrea Etrari