Il Consiglio Comunale ha approvato la delibera per l’adozione della variante al Piano di Assetto del Territorio vigente di adeguamento agli strumenti urbanistici di livello superiore, provinciale e regionale con 22 voti favorevoli e 7 voti contrari. In quest’ambito si è ritenuto importante anche mappare e schedare il vasto patrimonio immobiliare di Verona qualificabile in parte come archeologia industriale, realizzato tra la seconda metà dell’Ottocento e il 1945, e in parte come architettura del ‘900. L’aggiornamento della “Carta delle Invarianti” che raggruppa le risorse territoriali morfologiche, paesaggistiche, ambientali, storico-monumentali ed architettoniche, le risorse territoriali ed ambientali cioé che costituiscono i cardini della pianificazione territoriale, ha portato all’identificazione di 183 giardini di rilevanza storica e paesaggistica, con una riduzione di 95 giardini rispetto all’elenco originario del PAQE. Sono stati invece aggiunti 3 nuovi giardini non inclusi nell’elenco iniziale: i giardini interni dei palazzi di via XX Settembre, il Viale della Villa Ex Monga e il Parco di Villa Cosimo (nota anche come Villa Farina). La variante elenca inoltre 195 edifici meritevoli di tutela come architettura del ‘900 (non solo edifici del patrimonio industriale, ma anche edifici con altri funzioni) in aggiunta ai 95 edifici già individuati dalla pianificazione provinciale o regionale.