In attesa di capire, alla luce del risultato del voto nelle Marche che ha premiato Fratelli d’Italia, quale sarà il candidato alla presidenza della Regione, partiti e movimenti scaldano i motori perché ormai è campagna elettorale in vista delle urne del 23 e 24 novembre. E’ il caso di Verona Domani che ha tenuto la sua convention con la partecipazione di oltre 500 tra iscritti, militanti, quadri e amministratori provenienti da tutta la provincia. Nel corso dell’evento è stato presentato il nuovo consiglio direttivo, così composto: Massimo Girelli (Vice Presidente Vicario), Anna Leso (Vice Presidente), Paolo Rossi (Vice Presidente), Nicolò Ferrari (Segretario Generale), Nicola Spagnol (Tesoriere), Simone Begalli (Responsabile Probiviri), Carlo Alberto Furia, Sara Gasparini, Federico Vantini, Silvia Fiorio, Mattia Mameli, Fabio Venturi, Nicolò Martini, Marco Zandomeneghi, Thomas Laperna, Fulvio Soave, Fausto Rossignoli, Renzo Franceschini, Emily Riolfi, Mattia Leoni, Michele Scamperle, Massimo Paci, Giacomo Pelosato, Michela Spezzoni, Sergio Falzi, Simone Aliprandi, Antonio Scinico, Stefano Bianchini, Simone Zanetti, Giandomenico Franchini, Barbara Guadagnini, Franco Giacomo De Santi, Mario Faccioli, Antonella Tortella, Stefano Pedrollo, Michele Gruppo, Davide Furlani e Marco Rossi. Durante il congresso, il consigliere comunale Paolo Rossi ha inoltre annunciato la nascita di un coordinamento cittadino che vedrà il coinvolgimento di tanti attivisti. Vice coordinatori saranno Luisa Favari, Bibiana Cugola e Stefano Sella. Al ”VDay” hanno portato il loro saluto istituzionale l’eurodeputato Flavio Tosi (segretario regionale di Forza Italia), il deputato Ciro Maschio (segretario provinciale di Fratelli d’Italia), l’eurodeputato Paolo Borchia (segretario provinciale della Lega) e Riccardo Olivieri (segretario organizzativo del Partito Democratico e Presidente della Terza Circoscrizione). «Ripartiamo compatti, con determinazione e rinnovato entusiasmo, insieme a centinaia di militanti, sindaci e consiglieri comunali già presenti in tutti i Comuni della provincia. Verona Domani vuole crescere e radicarsi, confermandosi lista civica aggregatrice, moderata e inclusiva all’interno del centrodestra e in particolare accanto a Fratelli d’Italia», ha dichiarato il presidente Matteo Gasparato, da poco nominato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti presidente dell’Autorità portuale di Venezia e Alto Adriatico. Tutto questo mentre si attende di conoscere la data del tavolo nazionale che vedrà la premier Meloni, i vicepremier Tajani e Salvini fare il punto sul futuro del Veneto. Dopo la vittoria di Acquaroli nelle Marche, Fdl potrebbe anche cedere alla generosità, come ipotizzava il segretario veneto De Carlo, e lasciare spazio all’alleato Lega mentre Forza Italia chiederebbe l’assessorato alla Sanità e il sindaco di Verona per Flavio Tosi. La Lega per il dopo Zaia punta su Stefani, uomo di fiducia di Salvini al quale ha dato l’ok anche l’uscente Zaia e proprio l’attuale governatore sarà capolista in tutte e sette le province venete per la Lega. Non ci sarà una sua lista. Capolista in tutte le province anche Flavio Tosi per Forza Italia. Il tentativo di Lega e Forza Italia è quello di contenere l’affermazione di Fdl che alla luce delle ultime Europee è di gran lunga il primo partito nel Veneto. Ma alla luce di quanto si è registrato nelle Marche, anche nel Veneto i partiti ei candidati dovranno stare molto attenti all’astensione (nelle Marche è cresciuta del 10% rispetto alle regionali precedenti) che potrebbe riservare sorprese.
 
             
		