Quest’anno il giorno dell’Ascensione cade proprio oggi giovedì 29 maggio. A differenza di molti altri Paesi, tale ricorrenza è particolarmente sentita in Germania e non si limita alla sfera religiosa, ma è un’occasione sociale per festeggiare la primavera riuniti a tavola e per avventurarsi in escursioni nella natura. La vicinanza con il ponte del 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana, offre al turista e al cittadino la possibilità di rendere il fine settimana una vacanza di almeno cinque giorni. In vista di ciò, di seguito una panoramica provvisoria delle prenotazioni alberghiere ed extra-alberghiere che interesseranno la città di Verona e la sponda veneta del Lago di Garda. Secondo la piattaforma di monitoraggio HBenchmark, il territorio della città scaligera registra una buona performance turistica nell’arco temporale da oggi al 1° giugno, evidenziando valori in linea con lo stesso periodo nell’anno precedente. Complessivamente, nell’OGD Verona, si osserva un tasso medio di occupazione del 78,3% su Verona, con una distinzione di 6 punti percentuale tra le due zone del Comune di Verona (al 75%) e la provincia (all’81,2%). Si suppone che tali risultati siano influenzati dai prezzi medi applicati, che vedono la tariffa media nel Comune di Verona superiore a quella in provincia. L’offerta più accessibile in provincia si dimostra una leva strategica per attrarre una domanda ampia, favorendo la decentralizzazione delle prenotazioni dal centro città. Nel dettaglio delle festività, il giorno dell’Ascensione vede entrambe le aree – città e provincia – raggiungere un’occupazione dell’81% sulla base del campione analizzato. Le notti di picco differiscono tra le due aree, in quanto il Comune di Verona, la notte del 30 maggio segna un 80% di occupazione; per la provincia, la notte del 31 maggio raggiunge un’occupazione massima del 90%.Nel periodo compreso tra il 29 maggio e il 1° giugno, il Garda Veneto registra un andamento positivo grazie alla combinazione del ponte dell’Ascensione e della festività del 2 giugno. Nel complesso, il territorio lacustre veronese evidenzia una media di occupazione dell’81,8%, con una crescita di 7,7 punti percentuali rispetto alla stessa data di osservazione al 2024, un risultato trainato possibilmente dalla concomitanza tra il ponte dell’Ascensione, la festività del 2 giugno e il Palio del Chiaretto. “Ci stiamo addentrando a tutti gli effetti – ha detto Ivan De Beni, presidente di Federalberghi Lago di Garda Veneto – in quella che sarà la stagione vera e propria sul Lago di Garda Veneto. I dati previsionali per le prossime festività dell’Ascensione e del 2 giugno ci restituiscono un quadro incoraggiante, con una media di occupazione che si attesta superiore all’80%, in crescita rispetto allo scorso anno”. Analizzando separatamente i due versanti del Lago, il Basso Lago registra una media di occupazione dell’84,2% nel periodo in questione. Particolarmente forti le notti del 29 maggio, con un’occupazione dell’89%, e del 31 maggio con l’88%. L’Alto Lago, invece, registra una media di occupazione del 75%, con picchi dell’80% nella notte dell’Ascensione (29 maggio) e del 31 maggio. In termini generali, la notte di picco per l’occupazione resta domenica 31 maggio, con l’86% complessivo sul territorio. Nel periodo compreso tra il 29 maggio e il 1° giugno, secondo fonti e campione Lighthouse, piattaforma di monitoraggio del mercato degli affitti brevi e delle locazioni turistiche, e sulla base dei dati dell’Osservatorio Turistico Verona Garda, si osserva ad oggi un tasso medio occupazionale del 55% sul Comune di Verona, e del 60%, nel solo centro storico. La tariffa media giornaliera si attesta a 185 euro nel Comune, mentre sale a 205 nel centro storico.