Verona non vuole i soldi sporchi delle mafie: il M5S chiede un presidio DIA per rafforzare la legalità sul territorio ed azioni urgenti. Gli arresti dell’operazione “Millennium” dicono una cruda verità: Verona è nel mirino degli interessi capitalistici della ‘ndrangheta. Il Movimento 5 Stelle esprime la più ferma condanna per queste infiltrazioni, soprattutto in considerazione degli importanti investimenti e lavori infrastrutturali in corso e in vista di grandi eventi futuri come le Olimpiadi. Tuttavia, il Procuratore della Repubblica di Venezia, Bruno Cherchi, come fa notare Giuseppe Rea, ha escluso la necessità di un presidio antimafia a Verona, mafia che ricicla capitali illeciti e soffoca le nostre imprese sane. Un danno inestimabile per la nostra comunità e la nostra economia. Per questo, il Movimento 5 Stelle chiede al Governo un presidio territoriale stabile della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) a Verona. Una struttura indispensabile per monitorare e contrastare l’espansione mafiosa, fornendo un punto di riferimento costante per le forze dell’ordine e la magistratura, anche alla luce del nuovo Codice degli appalti che porta con sè il rischio di una minor trasparenza negli appalti pubblici.