Il sogno promozione del Verona si ferma a Parabiago. I rossoblu vincono una partita intensa e difficile per 31-22, gli antracite pagano i troppi falli concessi. Il Verona scende in campo a Parabiago contro i primi della classe battuti per 31-28 in una partita tiratissima al Payanini Center. Partita infuocata dal primo minuto, con il Verona che cerca subito l’aggressività contro la forte compagine lombarda. Nei primi minuti è subito uno scambio di calci di punizione con Venter e Silva Soria che scaldano il piede e portano il risultato sul 3-3 in meno di quattro minuti. Al quinto minuto Venter si dimostra ispirato e dopo una buona serie di fasi in cui gli antracite guadagnano terreno spara un drop dai trenta metri che centra i pali. L’idea di gioco del Verona è chiara: calciare il più possibile per raccogliere punti affidandosi alla precisione dell’apertura sudafricana, evitando confronti diretti con la forza del pack casalingo. Il Verona si ritrova schiacciato nei suoi ventidue cercando di difendere gli attacchi rossoblu, ma il possesso avversario viene interrotto solo fallosamente fino alla meta in drive che arriva al 12’, con i padroni di casa che firmano il sorpasso 10 a 6. Verona continua a faticare con la disciplina e la precisione in touche. Al 27 ancora una volta la mischia di Parabiago punisce Verona che nel primo tempo non riesce mai a impostare un’azione strutturata appoggiandosi sempre al piede di Venter con scarsi risultati ma che fa vedere le cose migliori in difesa arginando i poderosi attacchi casalinghi. Il secondo tempo inizia come era cominciato il primo. Due calci di Venter si infilano precisi tra i pali per acciuffare il pareggio con tutto il secondo tempo da giocare, ma Parabiago non ci sta e si rimette a macinare gioco spingendo sfruttando ancora l’indisciplina antracite per arrivare alla terza meta con un’azione multifase che porta il punteggio sul 20-15. Al 20esimo Parabiago stacca con un intercetto troppo facile nella metà campo veronese, Belloni non riesce ad arrivare in tempo e Parabiago segna alla bandierina la meta del 25-15, con Silva Soria che pur fallendo la trasformazione si fa subito perdonare con un altro buon calcio di punizione dopo pochi secondi, portando il Parabiago sul +13. Il Verona a questo punto appare in difficoltà, ma un sussulto d’orgoglio sembra poter riaprire la partita nei minuti finali: con dieci minuti da giocare gli antracite decidono finalmente di andare in touche e costringono Parabiago a resistere fallosamente, guadagnandosi un giallo che consente agli antracite di giocare con l’uomo in più il finale di gara. Parabiago però dimostra di essere squadra solida mentalmente oltre che forte nell’organico, e continua con il suo gioco fatto di intensità e forza fisica anche con l’uomo in meno, guadagnando un calcio dopo l’altro sfruttando le troppe penalità degli antracite. Un altro calcio di Silva Soria ferma l’inerzia veronese e allunga ancora con una manciata di minuti da giocare. Per il Verona un altro finale di stagione amaro in cui il sogno promozione si interrompe in semifinale, ma gli antracite possono dirsi soddisfatti di aver giocato una doppia sfida a viso aperto contro quella che si è confermata la miglior squadra del campionato. Ora è tempo di tirare il fiato, essere orgogliosi di quanto fatto in un’ottima stagione e cominciare subito a guardare avanti alla prossima emozionante stagione ovale.