Verona vuol diventare metropolitana Intanto c è da lavorare sulla filovia: il 15 ottobre termina la fase legata alla variante

Il futuro della mobilità sostenibile a Verona? Non solo elettrico, non solo a metano, ma anche, perché no, a idrogeno. E più verde, con polmoni come il Central Park studiati ad hoc per una visione di qualità della vita a Verona. E collegato, con progetti di ‘people mover’, ciclovie, variante alla statale 12 e la realizzazione della linea dell’alta velocità che tocca il basso lago; ma anche la realizzazione del filobus in città, lo sviluppo integrato con ATV per gestire la bigliettazione sugli autobus e la partecipazione a bandi europei che permettono la conversione all’elettrico dei mezzi, anche dei traghetti che solcano il lago di Garda. Ecco allora che la figura del Mobility Manager è importante per la predisposizione di piani efficaci per lo spostamento delle persone nelle aziende, ma anche nella scuola.
Questa la visione di Verona e del suo intero territorio emersa dalla prima edizione del convegno “Verona si Muove”, voluto e organizzato da AMT.
“Faremo di questo appuntamento un tavolo permanente a Verona sulla mobilità sostenibile – afferma Alessandro Rupiani, presidente di AMT spa -. Dopo anni di parole e filosofia, è ora di passare alla progettazione, ai fatti. Perché mobilità sostenibile non è solo ricambio dei mezzi, ma anche educazione intergenerazionale. La sfida del futuro? Rendere il trasporto pubblico locale concorrenziale per le persone.”
Sono seguiti gli interventi di Luciano Marchiori, direttore di AMT e Massimo Bettarello, presidente di ATV.
Tra le vie da percorrere ci sono i bandi, una strada che Verona può intraprendere, perché ha “tutte le carte in regola” afferma Alessia Rotta, Presidente della Commissione VIII della Camera dei Deputati (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici).
Elisa De Berti, vicepresidente della Regione Veneto assessore ai Lavori Pubblici e ai Trasporti, dichiara che “per il Veneto la mobilità sostenibile è una priorità nella pianificazione, programmazione e sviluppo del territorio.
Un quadro già immaginato dal Sindaco di Verona Federico Sboarina. “In questi quattro anni a Verona lo sviluppo urbanistico ha avuto al suo centro la sostenibilità, come il progetto del Central Park, studiato in chiave sostenibile per la città e i cittadini.I lavori del convegno si sono conclusi con gli interventi di Edoardo Tartaglia; Matteo Gasparato, Matteo Albrigi, Marco Bodini e Fabrizio Amici.