Dagli Stati Uniti al Brasile, fino alla Cina. Dopo la visita istituzionale a New York e Washington conclusa il primo maggio per presentare la seconda edizione di Vinitaly.USA, Veronafiere rafforza la propria proiezione globale con altri tre appuntamenti all’estero.
Il programma prevede la missione commerciale di Marmomac a Houston, in Texas. Dagli USA, poi, rotta sul paese Verdeoro con la manifestazione Wine South America, nella città di Bento Gonçalves. Si chiude infine con Wine to Asia a Shenzhen, nella Greater bay area cinese, al via venerdì 9 maggio. Tre tappe strategiche che confermano il ruolo centrale dei brand di Veronafiere nella promozione del made in Italy nei mercati chiave per l’export. In campo ci sono la pietra naturale e il vino, due settori le cui esportazioni totali negli Stati Uniti, in Brasile e in Cina superano i 2.7 miliardi di euro. «Questi tre appuntamenti – commenta Adolfo Rebughini, direttore generale di Veronafiere – confermano il ruolo di Veronafiere come piattaforma internazionale al servizio del sistema-Paese, in grado di connettere imprese, territori e mercati strategici. Anche in un contesto globale ancora caratterizzato da sfide articolate, proseguiamo nel consolidamento dei nostri brand fieristici e nella promozione integrata del made in Italy. Siamo al servizio della crescita delle imprese sui mercati domestici e internazionali, osservando attentamente le dinamiche di mercato e mettendo a loro disposizione la nostra piattaforma per facilitare l’accesso a nuove opportunità di business».
Dal 9 all’11 maggio torna Wine to Asia a Shenzhen, in Cina, organizzata da Veronafiere Asia Ltd. La terza edizione dell’evento registra 500 espositori da oltre 30 Paesi, consolidandosi come piattaforma di riferimento per il settore wine & spirits nel continente asiatico. Più di una semplice fiera commerciale, Wine to Asia 2025 si espande nella direzione di una piattaforma esperienziale, unendo i punti di contatto B2B e B2C con educazione professionale, approfondimenti culturali e lifestyle. In agenda, quindi, masterclass, degustazioni, forum di settore, ma anche il programma della Wine Week a Shenzhen, Guangzhou, Hong Kong, Xiamen e Zhuhai. Wine to Asia rappresenta la più grande vetrina di vini italiani nel sud della Cina, grazie alla partecipazione di oltre 50 cantine tricolori, con il supporto di Agenzia ICE.
A livello di export, la Cina rappresenta un mercato che per l’export italiano vale 90 milioni di euro (dati 2024, Osservatorio del Vino UIV-Vinitaly). La gran parte del prodotto esportato sono vini fermi confezionati (82% di share a valore), seguiti dagli sparkling (12%).