Veronamercato, qualità e sicurezza L’utile netto è di quasi 180 mila euro. Si studia un piano di sviluppo strutturale

L’assemblea dei soci di Veronamercato, la socetà che gestisce il Centro agroalimentare, all’unanimità ha approvato il bilancio dell’esercizio 2020, che presenta un utile netto di 179.227 euro.
Grazie alla positiva gestione e alle scelte finanziarie operate, il bilancio riflette la capacità di ultimare la restituzione delle rate del mutuo entro la scadenza di Giugno 2023 per il valore residuo di 2,84 milioni di euro.
Punti di forza sono la location, nell’interporto Quadrante Europa, e l’organizzazione interna col vantaggio strutturale degli immobili tutti in banchina, così da rendere la logistica estremamente veloce, economica e competitiva nei confronti delle strutture concorrenti.
La Società ha adottato un sistema di gestione integrato qualità, ambiente e sicurezza ed ottenuto il prestigioso riconoscimento della certificazione. E’ stato inoltre attribuito il rating di legalità pari a due stelle ++.
I recenti investimenti realizzati dalla Società per circa 4 milioni di euro, riferiti sia agli immobili, con particolare riferimento alle migliorie apportate all’edificio ortofrutta, sia ai sistemi di regolamentazione dei flussi di traffico e di videosorveglianza, hanno comportato e comporteranno un significativo miglioramento delle condizioni generali lavorative degli utenti e di sicurezza nei luoghi di lavoro.
E’ allo studio un piano di sviluppo strutturale che prevede un ulteriore ammodernamento del Mercato Ortofrutticolo e delle strutture di logistica facendo riferimento al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in procinto di essere varato dal Governo. Il tutto coordinato dalla Rete Italmercati alla quale Veronamercato partecipa dal gennaio 2016. Non meno importanti gli investimenti programmati, sempre in ambito Italmercati, in tema di digitalizzazione per quanto attiene tracciabilità delle merci, osservatorio crediti e e-commerce b2b.
In campo promozionale va evidenziata la tradizionale partecipazione della Società a Fruit Logistica di Berlino avvenuta per l’ultima volta a febbraio 2020, unitamente a 13 ditte co-espositrici e almeno altre trenta imprese locali, con il caratteristico stand rappresentante il balcone di Giulietta e con il catering realizzato con prodotti del territorio veronese. La partecipazione alle fiere si è quindi interrotta sino ai nostri giorni causa emergenza Covid. Si prevede possa riprendere a settembre con Macfrut a Rimini e ad ottobre con Fruit Attraction a Madrid.
Il primo pensiero è di solidarietà nei confronti di tutte le persone che hanno sofferto e stanno soffrendo in conseguenza dell’epidemia.
Ciò premesso, va tenuto in grande considerazione il ruolo fondamentale e strategico del Centro agroalimentare di Verona e con esso, in generale, il sistema distributivo dei Mercati nazionali, nel garantire alla popolazione il necessario rifornimento delle merci.
Il servizio pubblico essenziale di Veronamercato è stato pubblicizzato attraverso i media locali con uno spot particolarmente incisivo per fornire ai cittadini una corretta informazione in ordine ai benefici che comporta il consumo dei prodotti ortofrutticoli ed ittici freschi. Protagonisti assoluti gli imprenditori agricoli, commerciali, di servizi distributivi e logistici, la Grande distribuzione locale, i negozi e tutti quei soggetti economici, grossisti e dettaglianti, che hanno garantito la consegna dei prodotti anche a domicilio, in qualche caso costretti per necessità a convertire la propria attività rimasta priva di sbocco per la chiusura di alberghi, ristoranti, mense scolastiche.