Vetrocar Css, ecco l’esame di Coppa Mister Zizza indica la rotta: “Questo per noi è un test per capire a che punto siamo...”

Dopo tanta attesa, è arrivato finalmente il momento dell’esordio stagionale per la VetroCar Css Verona.
Nel fine settimana la squadra allenata da Paolo Zizza farà il proprio debutto nel preliminary round di Coppa Italia. Il team delle Piscine Monte Bianco, inserito nel girone A di scena alla “Goffredo Nannini” di Firenze, giocherà domani contro Trieste (ore 12) e Catania (19.30), mentre domenica sarà opposto a Como (11.30) e Florentia (18.00). L’obiettivo principale di Bianconi e compagne è classificarsi tra le prime tre squadre del concentramento, per qualificarsi alla fase finale della competizione prevista per il prossimo marzo.
A presentare questo appuntamento è il mister gialloblù Zizza.
Zizza, come arriva la VetroCar Css a questo debutto?
«Ci siamo avvicinati all’esordio in modo graduale e, per forza di cose, a scaglioni. Alcune atlete sono a nostra disposizione da poco per criticità dovute agli spostamenti internazionali. Alla fine arriveremo con l’organico praticamente al completo e sono contento di aver visto finora molto entusiasmo e serenità in allenamento».
Cosa vi aspettate da questo turno di coppa?
«È un grosso punto interrogativo per noi: abbiamo cambiato tanto rispetto alla scorsa stagione e ci serve giocare per acquisire i giusti automatismi. La coppa servirà proprio per conoscerci, per giocare insieme e per assimilare il lavoro finora svolto».
Nel girone troverete anche Catania, campione d’Italia in carica.
«In realtà per adesso ci interessa principalmente avere un rimando di quanto fatto in allenamento, a prescindere dagli avversari che incontreremo. Solamente in seconda battuta faremo una riflessione sulle squadre che andremo ad affrontare di volta in volta».
La squadra è composta da giocatrici esperte e altre giovanissime: in che modo verranno gestite queste ultime?
«Ho sempre lavorato con atlete giovani. Quello che vorrei ottenere è che le giocatrici più affermate venissero a essere un punto di riferimento per quelle meno esperte, come una chioccia che accompagna i pulcini nella loro crescita».