Via al restauro dei Portoni della Bra La Torre Pentagona offrirà un nuovo camminamento turistico. Intervento da 175 mila euro

Il ripristino del camminamento sui Portoni consentirà a turisti e veronesi il passaggio dalla Torre Pentagona al Museo Maffeiano riqualificando parte delle mura medioevali, ora Patrimonio dell’Unesco. Nella fase di allestimento del cantiere sarà istituito il senso unico alternato in Corso Porta Nuova dal 9 al 20 giugno
Procede il progetto dell’Amministrazione di restituire alla città il patrimonio architettonico e artistico nella sua bellezza originale. I lavori di restauro e consolidamento dei Portoni della Bra inizieranno il prossimo 9 giugno. L’intervento sui Portoni della Bra impegnerà 175.828 euro, al netto dell’iva. Per permettere il montaggio dei ponteggi e agevolare l’installazione del cantiere sarà istituito il senso unico alternato in corso Porta Nuova dal 9 al 20 giugno.
Sono previste due fasi di chiusura dei fornici, gli archi, dei Portoni della Bra. La prima prevede la chiusura del fornice dal lato della Torre Pentagona e si concluderà entro il pomeriggio di venerdì 13 giugno.
Nella seconda fase sarà chiuso il fornice dall’altro lato, accando al Museo Maffeiano: inizierà il 16 giugno e si concluderà entro venerdì 20 giugno. Successivamente per la fase di montaggio dei teli di riproduzione architettonica dei Portoni sull’impalcatura sarà possibile un’ulteriore modifica nella viabilità che sarà comunicata per tempo.
“I lavori di restauro e di rifunzionalizzazione della Torre Pentagona, avviati il 10 marzo scorso, proseguono – afferma Barbara Bissoli, vicesindaca e assessora all’edilizia monumentale e ai beni culturali con grande determinazione, nonostante le difficoltà che ogni intervento sui beni culturali immobiliari di epoca risalente presenta; a breve, prenderà avvio anche l’intervento di restauro e di consolidamento sui Portoni della Brà, che coinvolge anche il ripristino in sicurezza del camminamento sulla sommità che collega il Palazzo della Gran Guardia al Museo Maffeiano: l’auspicio è di riuscire entro le cerimonie olimpica e paralimpica del 2026 a completare l’intervento complessivo, così garantendo al patrimonio architettonico culturale di Verona integrità materiale e recupero, e restituendo alla Città e ai visitatori un’esperienza di visita inedita e di grande suggestione”.
A cantiere terminato, la Torre Pentagona offrirà un nuovo camminamento turistico in altezza. Il suo aspetto immutato nei secoli, la rende una ‘astanza’, simbolo ed elemento di maggior spicco, oggi rimasto, della seconda cinta comunale di Verona. In una complessiva idea di valorizzazione delle parti superstiti dell’antica fortificazione medioevale, permettendone l’accessibilità e la fruizione da parte di cittadini e turisti, particolare importanza assume il recupero e restauro della Torre che sarà collegata con il Museo Lapidario Maffeiano.