Via IV Spade, la rete fognaria sta cedendo Toffali (Confcommercio): “E’ mancato il confronto”. Benini: “Intervento urgente”

Dal prossimo lunedì 26 maggio fino all’11 luglio la centralissima Via IV Spade sarà chiusa a causa dei lavori per i rischi di cedimento della condotta fognaria. Prima che partano i lavori è già partita la polemica. A dar fuoco alle polveri ci ha pensato Confcommercio. “Capiamo l’urgenza, non capiamo il mancato confronto che, una volta ancora, caratterizza una decisione dell’amministrazione comunale, nella fattispecie la chiusura per un mese e mezzo di via IV Spade: Confcommercio ha più volte ribadito all’assessorato al commercio, anche di recente, la piena disponibilità al confronto su scelte urbanistiche che abbiano riflessi sul terziario di mercato, ma così non è stato e siamo venuti a conoscenza solo dai mass media di un provvedimento che tocca da vicino e penalizza le attività commerciali, i pubblici esercizi, il turismo”: cosi Francesca Toffali (ex assessora leghista nella Giunta Sboarina), presidente di Confcommercio per la Prima Circoscrizione. “A fronte di una decisione di questa portata, rilevante anche in considerazione del fatto che arriva all’inizio della stagione turistica – aggiunge – chiediamo, quale azione risarcitoria, che nel cantiere non vengano impiegate le classiche reti arancioni ma delle stampe nelle quali siano indicate, per tutta la durata dei lavori, i nomi delle attività poste lungo la via e i relativi orari di apertura, così da garantire visibilità e pubblicità, facendo comprendere chiaramente come, nonostante il cantiere, le imprese siano operative. Naturalmente – conclude Toffali – questa operazione dovrà essere gratuita, non andrà richiesto il pagamento dell’imposta di pubblicità. Chiediamo che venga posta in essere ogni qualvolta viene aperto un cantiere che va a oscurare negozi. Restiamo in ogni caso a disposizione per un confronto e per valutare ogni eventuale altra misura di ristoro a tutela delle attività”. Confcommercio Verona auspica inoltre la possibilità di prevedere azioni risarcitorie nell’ambito della fiscalità locale. “L’intervento è necessario e urgente – ha spiegato dal canto suo l’assessore alle Strade e all’arredo urbano, Federico Benini – dato l’ammaloramento della condotta fognaria che scorre sotto la via per cui procederemo all’apertura del cantiere da lunedì prossimo chiudendo la carreggiata stradale da via Mazzini all’incrocio con via IV Spade. I disagi saranno inevitabili, in particolare per i residenti, ma il passaggio pedonale sarà garantito e al termine dell’intervento la via sarà completamente riqualificata a livello di sottoservizi e di basamento stradale con il riposizionamento dei sanpietrini in porfido”. Con l’occasione Acque Veronesi provvederà anche alla sostituzione della condotta idrica. L’Intervento avrà un costo complessivo di circa 300 mila euro. “Trattandosi di un’emergenza – ha aggiunto Alessia Rotta, assessora alle Relazioni con il Territorio e Commercio – siamo costretti a comunicare con celerità a ridosso del cantiere perché l’intervento non era prevedibile per tempo. Siamo certi che i tempi di lavorazione di Acque Veronesi saranno compressi al massimo, del resto si tratta di un cantiere assolutamente necessario e non prorogabile”. Per Acque Veronesi è intervenuto il vicepresidente Stefano De Pietri che ha spiegato come Acque Veronesi abbia valutato la necessità di intervenire sulla condotta a seguito di attività di ispezione. Si tratta di un manufatto costruito in lastre di pietra e mattoni. Dal punto di vista viabilistico, il tratto interessato sarà chiuso al traffico veicolare, ma i marciapiedi rimarranno accessibili ai pedoni dato che il cantiere occuperà solo la carreggiata stradale.