Via le barriere. Cantieri stradali a gogò Verona ospiterà in Arena la cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici e quella di apertura delle Paralimpiadi. Così le strade dovranno essere adeguate: spariranno gli ostacoli architettonici per far spazio ai nuovi percorsi per disabili con marciapiedi più larghi

Per chi ritenesse che i cantieri stradali in città sono ancora pochi, eccolo accontentato: da metà luglio partiranno nuovi lavori stradali che dureranno per tutto il 2025 in vista delle cerimonie olimpiche per i Giochi invernali Milano-Cortina 2026. Sì perché dal momento che Verona ospiterà in Arena la cerimonia di chiusura dei giochi olimpici invernali Milano-Cortina il 22 febbraio 2026 e il 6 marzo successivo la cerimonia per l’apertura delle Paralimpiadi invernali, le strade dovranno essere adeguate: via tutte le barriere architettoniche e nuovi percorsi per disabili: marciapiedi più larghi, scivoli, spostamento di pali della segnaletica e così via. Il punto è stato fatto questa mattina a Palazzo Barbieri dalla vicesindaca Barbara Bissoli e dall’assessore Tommaso Ferrari. Il Comitato olimpico internazionale infatti chiede, come anticipato dalla Cronaca di Verona nel novembre dello scorso anno, che i percorsi di accesso all’Arena siano assolutamente privi di barriere architettoniche e venga facilitato il più possibile l’accesso a chi ha difficoltà motorie per le più diverse disabilità, dagli atleti paralimpici ai loro accompagnatori e familiari. In particolare, saranno quattro i percorsi da riqualificare, anche se i lavori intanto interesseranno l’asse principale di corso porta Nuova. Lotto 1 da Stazione Porta Nuova a Piazza Brà; Lotto 4 Piazza Brà, Lotto 2 da Parcheggio cimitero ex Gasometro a Piazza Brà, Lotto 3 da Stazione Porta Nuova a Piazza Renato Simoni e Piazza Pradaval. Lungo questi itinerari andranno abbattute tutte le barriere architettoniche, allargati i marciapiedi, azzerati i dislivelli stradali, sistemate le intersezioni tra marciapiedi e strade trafficate, predisposti i percorsi tattilo-sensoriali. Lavori che comporteranno il coordinamento con i cantieri della filovia soprattutto in piazza Renato Simoni per evitare sovrapposizioni e provvedere ad asfaltature complete lungo questi percorsi con rifacimento di marciapiedi. Necessario anche intervenire per rendere sicure le fermate degli autobus con accessi agevolati per salire e scendere dai mezzi pubblici. I lavori includono anche la realizzazione di abbassamenti pedonali, lo spostamento di arredo urbano che crea intralcio, la sistemazione di pavimentazioni e percorsi irregolari, e l’installazione di pavimentazioni tattili per l’orientamento dei pedoni ipovedenti. Tutti interventi da realizzare l’anno prossimo visto che poi nel febbraio 2026 ci sarà il via ai Giochi olimpici invernali. “Questi interventi -ha spiegato la vicesindaca Bissoli – comporteranno di conseguenza anche nuovi studi sui flussi dei veicoli, dei pedoni e delle bici. I lavori saranno realizzati da Simico, (società del Comitato per i Giochi Olimpici-ndr) con la collaborazione di Comune e Soprintendenza. Intanto si procede con il lotto 1, dopo le cerimonie olimpiche si proseguirà con gli altri tratti”. E’ chiaro che, come si capisce dalle proiezioni del prima e del dopo, saranno eliminati molti posti auto, “ma verranno solo spostati e ne recupereremo almeno 800” ha assicurato l’assessore Ferrari. “Per la viabilità nulla cambia, perché non sarà compromessa dai cantieri”. MB