Viabilità e sicurezza. Ponte Nuovo, si chiude… per riaprire. Viale Piave e controlli Da domani viene di nuovo chiuso al traffico automobilistico e dopo un paio di settimane anche a quello pedonale per circa una ventina di giorni per poi farlo tornare definitivamente transitabile. Nel frattempo saranno installate adeguate recinzioni

Il conto alla rovescia è iniziato. Tra non molto Ponte Nuovo tornerà ad essere percorso. Un cantiere iniziato a novembre 2021, a cui manca ora l’ultimo, ma definitivo step. Per questo motivo da martedì 8 luglio il ponte verrà chiuso al traffico automobilistico e, dopo un paio di settimane, anche a quello pedonale per circa una ventina di giorni, per poi riaprire definitivamente. L’intervento. Il programma lavori di Ponte Nuovo è stato modificato per prevedere la chiusura del cantiere prima di Ferragosto. Si anticipa quindi anche la chiusura a tutti (veicoli e pedoni) del ponte riducendola di 3 settimane rispetto all’ultima versione del cronoprogramma. La chiusura al traffico inizierà dal prossimo 8 luglio quando l’impresa esecutrice dei lavori installerà adeguate recinzioni lungo il marciapiede lato monte (nord) per i pedoni e rimuoverà tutti i new jersey presenti sul ponte utilizzando la corsia veicolare lato monte. Sarà quindi interdetto il traffico veicolare, ma consentito il transito ai pedoni. Dal 21 luglio si prevede la chiusura completa del ponte, pedoni compresi, per completare la dismissione del bypass provvisorio presente sul marciapiede lato monte e le lavorazioni rimanenti sulle balaustre e sui marciapiedi. Il ponte sarà quindi asfaltato negli ultimi giorni di luglio e, nella prima settimana di agosto, ad avvenuta maturazione degli ultimi getti di calcestruzzo, sarà soggetto alle prove di carico dell’impalcato. Il ponte rimarrà quindi chiuso fino al completamento delle lavorazioni, per rimuovere i ponteggi rimasti sulle pile e sulle spalle per posare i giunti stradali e completare la segnaletica, prima dell’apertura. “Finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel per uno dei cantieri più complessi che hanno interessato Verona negli ultimi vent’anni – afferma l’assessore alle Strade, Giardini e Arredo urbano Federico Benini -. Questo è l’ultimo sacrificio che ci sarà da fare ma, tra meno di un mese, cittadini, cittadine e i turisti potranno riutilizzare questa importante via di entrata e di uscita della città”. “Volge al termine la ristrutturazione di Ponte Nuovo del Popolo – aggiunge il presidente della Circoscrizione 1^, Lorenzo Dalai -. Un lavoro importante, iniziato dalla precedente Amministrazione e che, dopo numerose peripezie con bonifiche da ordigni, rinvenimento di reperti archeologici, piene del fiume, vede finalmente la fine. Avremo alcuni giorni di ulteriori disagi, ma poi il lavoro sarà concluso e i cittadini di Verona potranno usufruire di una struttura rinnovata e messa in sicurezza. Ringrazio tutti coloro che si sono prodigati per superare le tante avversità”. Gli interventi eseguiti. Le prime campate del ponte sono state smontate, rinforzate e rimontate. Tutte le colonnine e i rivestimenti esterni in pietra sono stati restaurati. L’adeguamento sismico è stato un intervento molto significativo. Il ponte è stato rinforzato per riuscire a sopportare i carichi statici, sono state integrate le armature e completamente ricostruita la soletta. Grazie al rifacimento della soletta è molto aumentata la resistenza del piano orizzontale, elemento che è fondamentale per la resistenza della struttura agli eventi sismici. Nuova illuminazione. Il progetto è inserito all’interno di un complessivo elaborato dal Politecnico di Milano denominato “Luci sull’Adige per una nuova Verona fluviale”. Prevede un’illuminazione su tutti i ponti di Verona improntata seguendo criteri di sobrietà ed eleganza. Su Ponte Nuovo sono stati installati 12 proiettori-faretto che lo renderanno suggestivo all’imbrunire.

Cavalcavia di Viale Piave, bus deviati. Rimangono aperte le corsie verso Stradone Santa Lucia e in entrata da Via Tombetta

Lavori in viale Piave, il cantiere da mercoledì prossimo 9 luglio si sposterà anche nella rotatoria sottostante il cavalcavia che non sarà percorribile fino ai primi giorni di settembre. Rimangono transitabili le due strade tangenti al rondò: quella che arriva da via Tombetta diretta su viale Piave in direzione centro città e la corsia di viale Piave che si innesta su Stradone Santa Lucia, in direzione Golosine. L’intervento comporterà inevitabilmente modifiche alla viabilità e deviazioni per alcune linee del trasporto pubblico urbano ed extraurbano. Le linee interessate dalla deviazione operativa dalle 5, orario di inizio del servizio, del 9 luglio, saranno, per quanto riguarda il servizio urbano diurno, le linee 23, 24 e 73; la linea urbana serale 84; le linee festive 91 e 98. Coinvolte anche le linee extraurbane 157, 158, 159 e 160. Tutte queste linee, in direzione nord, per evitare il tratto chiuso, devieranno il percorso transitando da via Roveggia lungo l’asse viale dell’Industria – viale del Lavoro. In direzione sud, invece, i percorsi resteranno invariati. Per quanto riguarda il servizio urbano, le linee 23, 84 e 91 non effettueranno le fermate di via Roveggia VI A, Stradone Santa Lucia/via Roveggia e Stradone Santa Lucia/Zona Fiera A. In alternativa, i passeggeri potranno utilizzare le fermate di via Roveggia, viale dell’Industria e viale del Lavoro/viale dell’Industria (zona Fiera). Le linee devieranno il loro percorso regolare a partire da via Murari Brà, proseguendo per via Roveggia, via Francia, via Belgio, viale dell’Industria, viale del Lavoro e viale Piave, per poi rientrare sul tracciato abituale. Anche le linee 24, 73 e 98 subiranno modifiche: saranno sospese le fermate lungo via Roveggia e Stradone Santa Lucia, mentre saranno operative le fermate su viale dell’Industria e viale del Lavoro. La linea 24 (direzione Quinzano) e la linea 98 (direzione Montorio) seguiranno un percorso deviato simile, mentre la linea 73 (direzione Valdonega) devierà già da via Po, mantenendo lo stesso asse di viabilità alternativa. Per quanto riguarda il servizio extraurbano, le linee 157, 158, 159 e 160 non effettueranno le fermate di Stradone Santa Lucia I, Stradone Santa Lucia/Golosine A e Stradone Santa Lucia/Zona Fiera A. Le fermate alternative saranno quelle di via Po, viale dell’Industria e viale del Lavoro. Il percorso in deviazione prevede, per tutte queste linee in direzione Verona via Pallone, il passaggio da stradone Santa Lucia fino alla fermata “Stradone Santa Lucia I”, per poi proseguire su via Po, via Francia, via Belgio, viale dell’Industria, viale del Lavoro e viale Piave, rientrando infine sul percorso abituale.

Grossi tronchi sotto Ponte Garibaldi

“Nell’Adige, sotto Ponte Garibaldi, grossi tronchi e detriti. Sembra una diga! Amministrazione comunale pigra e distratta, non attiva nessuno per rimuoverli. Cosa aspettano, una piena che faccia danni per sistemare le cose?”. Lo denuncia l’europarlamentare di Forza Italia Flavio Tosi, che dice: “Anziché mettere fiorellini e piantine sui ponti, sarebbe meglio sistemare cosa c’è sotto. Altrimenti poi succede come a Ponte Nuovo, cantiere infinito, dove una piena dell’Adige aveva colpito le impalcature, con il risultato che siamo ancora qui, dopo quasi cinque anni, con il ponte chiuso. Un ritardo improponibile, è inaccettabile che un ponte sia chiuso da così tanto tempo, ricordo che il Ponte Morandi a Genova è stato rifatto in appena un anno e mezzo. A Verona invece dopo quasi cinque non si riesce ancora a riaprire un ponte”.

Zero vittime in città, crescono i controlli. Nel 2024, nello stesso periodo, erano state già registrate 6 vittime. Sanzioni da photored

Le prime multe in città grazie ai photored che sanzionano chi passa con il semaforo rosso e di cui scriveremo piu avanti, stanno facendo passare in secondo piano un dato molto importante e significativo per la sicurezza stradale veronese. Dal primo gennaio al 6 luglio infatti per fortuna non si è ancora registrata alcuna vittima della strada in città. Nel 2024 nello stesso periodo erano già state registrate 6 vittime sulle strade cittadine. Un segnale di miglioramento importantissimo come sottolinea il comandante della Polizia Locale Luigi Altamura anche se è molto difficile capire il perché di questo miglioramento. Gli automobilisti veronesi sono diventati tutti bravi e prudenti? Difficile sostenerlo viste le tante uscite autonome, la guida in stato di ebbrezza, le multe per i semafori rossi bruciati. Ma nessun incidente mortale in città da inizio anno è una notizia che mai si era registrata prima. “Un fatto mai accaduto da quando esistono le statistiche”, commenta Altamura. E sperando che si continui così i motivi vanno cercati sotto molti aspetti. Sicuramente i tanti lavori stradali hanno diminuito le velocità in città. La paura del nuovo Codice della Strada ha poi sicuramente consigliato prudenza. E infine il timore del ritiro della patente per l’uso del cellulare al volante, i controlli efficaci, e anche la fortuna perché no. Certo è che l’attività della Polizia Locale (oltre che delle forze dell’ordine) è stata intensa: “Noi – ha detto il comandate Altamura – abbiamo ritirato centinaia di patenti ma questa cosa è davvero sorprendente”. E veniamo ai dati dei quattro photored installati in città e che in pochi giorni hanno elevato oltre 200 sanzioni per chi è passato con il rosso. Dal primo al 3 luglio: totale verbali 243. Totale punti decurtati 1458. Ecco nel dettaglio: Corso Venezia incrocio per porto San Pancrazio 82 violazioni accertate; Viale Cristoforo Colombo intersezione Via Malechiorre Maldonado, accertate 76 violazioni; Via Franco Faccio intersezione Via dell’Autiere, accertate 44 violazioni e Via Barana intersezione Via Filippo Rosa Morando accertate 41 violazioni.