Si è conclusa la maratona americana di Veronafiere tra New York City e Washington DC, organizzata per il lancio della seconda edizione di Vinitaly.USA, la principale manifestazione B2B dedicata al vino italiano negli Stati Uniti, in programma al Navy Pier di Chicago il 5 e 6 ottobre prossimi. Il tour è partito da New York il 29 e 30 aprile con una preview esclusiva dell’evento riservata alla stampa specializzata americana, per poi proseguire nella Capitale, Washington DC, con una cena istituzionale presso l’Ambasciata d’Italia. A fare gli onori di casa, l’Ambasciatrice Mariangela Zappia, affiancata da una rappresentanza bipartisan del Congresso degli Stati Uniti, tra cui la 52ª Speaker della Camera, Nancy Pelosi, il capogruppo della maggioranza alla Camera, Stephen J. Scalise, e numerosi membri dell’Italian American Congressional Delegation (IACD), come Rosa DeLauro, Michael Rulli e lo stesso Scalise. La giornata si è chiusa con l’evento “Inside Italian Wine’s Next Move in America”, un incontro strategico sulle prospettive del vino italiano nel mercato USA, promosso da Veronafiere-Vinitaly in collaborazione con ITA – Italian Trade Agency. L’appuntamento ha visto la partecipazione di numerosi importatori, distributori, giornalisti, e market makers, confermando l’interesse crescente verso l’eccellenza vitivinicola italiana nel primo mercato di destinazione extra-UE e del presidente di Agenzia ICE, Matteo Zoppas. “Veronafiere conferma il presidio sul primo mercato mondiale per import di vino e destinazione principale per l’export italiano con 1,9 miliardi di euro raggiunti nel 2024 – commenta il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo –. In questo momento di grande incertezza e nella speranza che i negoziati in corso possano registrare esiti rassicuranti e positivi, Vinitaly prosegue l’attività di promozione e di consolidamento del brand in questa area fondamentale per le aziende, nella convinzione che un rapporto ben consolidato tra produttore e importatore ha maggiori probabilità di resistere alle pressioni sui costi o ai cambiamenti normativi”. Tra le novità di Vinitaly.USA 2025 anticipate a New York e a Washington la presenza quest’anno dell’olio d’oliva tramite la nuova rassegna made in Veronafiere, SOL2EXPO con olibar e mixology a base di olio Evo, e l’enoturismo con il neonato salone Vinitaly Tourism tenuto a battesimo nell’aprile scorso durante l’edizione di Vinitaly a Verona. Sono già molte le conferme di partecipazione, tra cui quelle regionali di Lazio con Arsial, Friuli-Venezia Giulia con l’ERSA, mentre si registra la presenza del Consorzio Doc Sicilia. Rinnovata anche la partnership con il Gambero Rosso, così come con Unione Italiana Vini che sarà presente con proprie aziende associate che aderiscono al progetto “European Quality Wines: Taste the different”. Anche l’ICE ha confermato la propria presenza con un’area dove porterà una collettiva di aziende come lo scorso anno. Il calendario delle degustazioni e degli incontri include masterclass, certificazioni professionali e percorsi regionali che consentono ai partecipanti di conoscere la ricchezza e la diversità del patrimonio vinicolo italiano.