Marco Zatterin, eclettico giornalista e scrittore – romano di nascita, torinese di adozione e di origini veneziane – sarà ospite del Circolo Ufficiali (Corso Castelvecchio 4) lunedì 12 maggio alle ore 18 per presentare il suo nuovo libro “Sherlock contro Dracula”, edito da Linea Edizioni.
Zatterin, già vicedirettore de ”La Stampa” ed oggi editorialista del Gruppo NEM, si occupa da lunghi anni di temi politico economici, ma è anche uno dei maggiori esperti nazionali del personaggio nato dalla penna di Conan Doyle, su cui ha già scritto due libri e che ama descrivere come se fosse una persona realmente esistita.
A presentare il libro al Circolo Unificato dell’Esercito, che è una guida letteraria all’universo holmesiamo di Baker Street nonché una raccolta di 23 saggi e racconti, insieme all’autore ci saranno Paola Tonussi, scrittrice a sua volta e presidente del Rotary Club Verona, e Ambrose Scott, pseudonimo del più famoso tra i Sherlockiani di Verona e del Veneto.
Qui di seguito ciò che Zatterin ha scritto di suo pugno nel presentare “Sherlock contro Dracula” al pubblico: “Ecco la guida al grande gioco di Sherlock Holmes e ai misteri che Sir Arthur Conan Doyle non ha voluto raccontare, dall’incontro con Dracula al viaggio alla Mecca, passando per la vera storia del Nome della Rosa. Non tutto quello che c’è scritto è necessariamente vero, ma esiste un mondo in cui è successo nella realtà. Qui trovate tutte le prove. Sono ventitré saggi raccontati che esplorano il mondo straordinario di Sherlock Holmes. Tutto nasce da una conferenza al festival del Giallo di Treviso del 2024 su Dracula e Holmes, in cui ho intrecciato la cronologia del libro firmato da Stoker e quella di Baker Street ottenendo dei risultati sorprendenti. L’editrice Linea voleva pubblicarlo e mi ha chiesto se avevo altre cose. Così ho ripescato vecchi saggi che ho riscritto e ne ho prodotti sei nuovi. Era la cura migliore in un periodo di lavoro molto complesso che ora si è risolto al meglio.
Nel libro, oltre a scoprire il diabolico intreccio fra Holmes e Dracula, trovi il diario del viaggio di Holmes alla Mecca, l’indagine che spiega perché Watson ha scritto il Nome della Rosa, la mappa di tutte le case canoniche, le ragioni per cui Conan Doyle era contro la Brexit, la vera storia del cane di Baskerville e del bidone all’italiana di Crispi, Sherlock Holmes al fronte, il mistero del Mondo Perduto. Ancora, una intervista sherlockiana con Maurizio De Giovanni (“Vorrei esser Watson”) e una con Ian Rankin (“Rebus non è Holmes”). In coda la versione aggiornata, parecchio allungata e rimixata del saggio scritto con Solito sulla storia di Holmes al Cinema.
È un lavoro cresciuto in quattro città – Londra, Bruxelles, Torino e Roma – che ha richiesto buona parte della primavera e dell’estate 2023. Si offre come compendio curioso e seriamente leggero per gli appassionati sherlockiani, ma non solo. È un gioco letterario che travalica il canone e che può interessare anche a non accoliti. Sono storie lunghe e brevi. Se non te ne interessa una, ecco che ne arriva un’altra.”