C’è Pellissier, “vita porte e miracoli” “Un libro diverso, è la storia di un grande calciatore, ma anche la fotografia di un’epoca”

Nella suggestiva location del Circolo del Tennis di Cerea, è stato presentato il libro “Ho fatto trentuno. Sergio Pellissier. Vita, porte e miracoli”, scritto a due mani da Matteo Renzoni, autore e giornalista Sky, e dal presidente della Clivense Sergio Pellissier.
Da dove è nata l’idea del libro?
“L’idea di questo libro – spiega Renzoni – è nata dal fatto di voler raccontare una storia di pallone vintage, di quelle che si
vedono sempre meno, anzi non ce ne sono praticamente quasi più. Ho avuto modo di conoscere Sergio che incarna perfettamente questo genere di realtà, mi sono sempre piaciuti i suoi valori e il suo modo di giocare a pallone. L’ho contattato e lui è stato molto disponibile, così è nata quest’avventura insieme che ha portato alla scrittura di questo libro a cui tengo tanto”.
Potrebbe arrivare una seconda edizione in cui raccontare del nuovo capitolo Clivense?
“Di cose da raccontare sulla Clivense ce ne sarebbero già molte. Nel giro di un anno Sergio con la sua società ha fatto delle cose davvero importanti. Ho seguito con grande attenzione e grande affetto, sono venuto a vederlo giocare dal vivo al suo esordio. Questo libro è andato in stampa quando la nuova realtà Clivense stava nascendo, per cui ho fatto solo in tempo a inserire un capitolo che lascia intendere dei puntini di sospensione rispetto a quello che stava per accadere. Certamente c’è un’idea di ampliarlo, magari di fare una nuova edizione, con magari una variazione cromatica in copertina, andando a riprendere i colori bianco e blu della Clivense”.
Al suo fianco, tra un autografo e una foto di rito, Sergio Pellissier:
Non si tratta di una tradizionale autobiografia giusto?
“Esatto, è scritto in modo diverso. Non sono io che scrivo ma è Matteo che scrive di me facendomi
domande e tirando fuori curiosità. È una cosa che mi ha reso orgoglioso, anche se non ho ancora capito perchè abbia scelto me e non qualcuno che facesse più audience. Ma indubbiamente rileggere ogni tanto quello che ti è accaduto durante la tua carriera è sempre una cosa molto bella”.
L’obiettivo per questa nuova stagione in Eccellenza qual è?
“L’obiettivo che dovrebbero imparare un pò tutti quelli che fanno sport è vincere, perchè è quello che ti fa dare di più, che ti fa impegnare e andare fiero di quello che stai facendo. Per noi è un obbligo, abbiamo detto e programmato determinate cose nel più breve tempo possibile. Nel calcio però alla fine ciò che conta sono i calciatori e i risultati. Cercheremo come sempre di fare del nostro meglio per riuscire a raggiungere i nostri obiettivi, dando battaglia su tutti i campi e cercando di ottenere il massimo”.