Graziana guida i pensionati Succede a Pietro Spellini che resta in un Consiglio al...femminile

Una donna prende per la prima volta il timone dei pensionati di Confagricoltura Verona. È Graziana Patuzzo, di Ronco all’Adige, la nuova presidente, che prende il posto di Pietro Spellini e guiderà l’associazione, che conta circa mille associati, nei prossimi quattro anni. Spellini farà parte del nuovo Consiglio, che è pure in maggioranza femminile, e ha visto eletti Fiorenza Morbioli, Anna Maria Ravnich, Susanna Vesentini, Mauro Marconcini e Lucio Baetta.
Graziana Patuzzo, 67 anni, due figli e cinque nipoti, affianca il marito Vittorio Meneghini nella conduzione dell’azienda agricola di famiglia, che coltiva seminativi. Lui vanta un cugino illustre: Giovanni Battista Meneghini, marito del celebre soprano Maria Callas, che a Ronco aveva abitato da piccino nella casa padronale di famiglia. “Largo alle donne. È bello che ci sia una squadra in gran parte femminile – dice la nuova presidente -. Mi metto in gioco volentieri e confido molto nel gioco di squadra per dar voce ai tanti agricoltori pensionati che vivono con pensioni basse e sono poco considerati. Abbiamo ancora molto da dare, ma siamo poco ascoltati anche dalla politica. Mancano sostegni e aiuto, sia per quanto riguarda il fronte socio-sanitario che sul riconoscimento da parte degli istituti previdenziali delle malattie professionali legate all’attività agricola. Inoltre servirebbero spazi per le attività di socializzazione e di svago, programmando anche uscite e incontri. Insomma, sono tante le cose da fare e io garantisco tutto il mio impegno”.
È una donna anche la responsabile del patronato, Annachiara Lanza: “Ringraziamo il presidente uscente Spellini, che è riuscito a portare a termine il suo mandato in un periodo molto difficile. Dopo un periodo di limitazioni, dovute alla pandemia, adesso con il nuovo Consiglio c’è tanta voglia di ripartire. Abbiamo parecchie idee e iniziative da mettere in campo per il 2022, tra cui la promozione di un convegno sui cambiamenti climatici e incontri sulla salute”.
Secondo i dati di uno studio, presentato all’ultimo convegno pensionati di Confagricoltura Verona, un agricoltore su tre ha problemi conseguenti a infortuni o malattie professionali, sia legate all’ambiente di lavoro, sia agli attrezzi. Gli agricoltori pensionati hanno più difficoltà degli altri, perché vivono spesso in posti isolati, in case di campagna poco riscaldate, con pochi mezzi di trasporto e con poca liquidità economica.