E’ stato approvato dal Consiglio comunale il Bilancio di previsione 2023 – 2025 del Comune con 21 voti favorevoli e 8 contrari (Bertaia, Bisinella, Lella, Mariotti, Russo, Sboarina, Tosi, Zavarise. Sono stati collegati alla delibera 1103 emendamenti di cui 560, dopo la valutazione degli uffici, dichiarati ammissibili. Accolti dall’assessore Bertucco 49 emendamenti e approvati in fase di voto 35. Ritirati dall’opposizione, a seguito del confronto messo a segno dal sindaco Damiano Tommasi e dall’assessore Bertucco con i gruppi di minoranza, tutti i restanti emendamenti non accolti. L’accordo ha consentito di approvare in tempi più rapidi rispetto al passato il documento di bilancio. “Ringrazio tutti i consiglieri per il risultato raggiunto – ha evidenziato il sindaco Damiano Tommasi -, questo primo bilancio è figlio di quel dialogo che ha contraddistinto la nostra azione politica fino ad oggi e il nostro modo di amministrare. Possiamo fare meglio, continuando a credere nell’apertura e il confronto corretto che valorizzi anche le posizioni delle minoranze, quando costruttive e in favore della città. Una modalità con cui è possibile dare vita a una diversa quotidianità nella gestione amministrativa. Ci aspetta una sfida importante con la cantierizzazione della Filovia. Una grande opera che abbiamo ereditato e che ora abbiamo il dovere di portare avanti. Un anno fa non avrei mai immaginato di trovarmi ad approvare un bilancio. Stiamo imparando tutti cose importanti ogni giorno, senza perdere il grande entusiasmo che ci spinge fin dall’inizio di questa avventura”. “Ringrazio i consiglieri di minoranza che, dopo un lungo ma positivo confronto con l’Amministrazione – ha sottolineato l’assessore Bertucco – è giunta ad un accordo per garantire in tempi relativamente rapidi l’approvazione del bilancio. Il documento finanziario è stato infatti costruito tenendo conto del forte impatto sulla spesa comunale della crisi energetica. Una situazione che non è ancora rientrata e che dobbiamo tenere attenzionata – ha evidenziato Bertucco –. Devo essere chiaro, tali aumenti hanno determinato per il Comune di Verona un incremento del 93% della previsione 2023 della spesa per l’energia elettrica rispetto alla previsione iniziale del 2022, con + 4,5 milioni di euro. Inoltre, una crescita del 24% della spesa per l’illuminazione pubblica, con + 1,9 milioni di euro e del 21% della spesa per il riscaldamento, con + 2,3 milioni di euro”. Senza innalzare le tasse sono state garantite dall’Amministrazione le risorse necessarie per tutelare le fasce più deboli della popolazione e, al contempo, il finanziamento di alcune società partecipate al fine di portare avanti progetti per la città. Nello specifico, l’aumento di capitale di AMT3 per il filobus e la copertura delle maggiori spese di Agec per i costi del servizio di refezione scolastica. Il bilancio di previsione 2023 ammonta complessivamente a 634 milioni di euro, con una spesa corrente pari a 361.055.331 (330.326.211nel 2022). A fronte di una diminuzione delle entrate da trasferimenti statali, che passano dai 6 milioni di euro del 2022 ai circa 2,1 milioni di euro per il 2023, l’Amministrazione si è impegnata comunque a garantire tutti i servizi erogati ai cittadini veronesi”.