“Agsm pensi alle famiglie in difficoltà” Faccioli (Agsm Energia) si è dichiarato disponibile a bloccare le sospensioni delle utenze

Davanti alla sede di AGSM, società che eroga i servizi di luce, gas e acqua, controllata al 100% dal comune di Verona, si è tenuto un presidio per il reddito, composto da famiglie in difficoltà economica, attivisti e lavoratori, nel corso del quale è stato ribadito che, nell’emergenza sanitaria, economica e sociale che viviamo, prima vengono i diritti umani e sociali e che ogni opzione diversa non può darsi.
A sostegno di una famiglia senza corrente elettrica e gas, per il distacco delle utenze, si è ottenuto un incontro con il presidente di Agsm Energia, Mario Faccioli, per chiedergli di sospendere questa procedura per i tanti che non possono pagare più le bollette. C’è stata una apertura, da verificare, di Agsm, che si è dichiarata disponibile a bloccare le sospensioni delle utenze anche per un anno e a farsi parte attiva anche verso il Comune perché dia tempestive informazioni riguardo alle morosità , cosa che oggi non avviene, e a collaborare con le associazioni, come Adl Cobas, Paratod@s, Equilibrio Precario e Falegnameria Resistente che hanno promosso l’iniziativa e che hanno attivato uno sportello per i diritti sociali che si fara’ carico di raccogliere le richieste di chi è in difficoltà.
Questa disponibilità, hanno detto gli organizzatori, va verificata “perchè siamo stanchi”. Vanno prese misure vere e radicali e non solo annunci e propaganda.
Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo del Pd, Federico Benin.
“Agsm Energia -ha detto Federico Benini- taglia le forniture di energia elettrica e gas a molte famiglie veronesi in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo per il Covid 19. Tutti i contratti prevedono (correttamente) la possibilità di sospensione delle forniture qualora le bollette non vengano pagate a scadenza ma quali sono le regole che applica la storica società di vendita veronese? E soprattutto sono uguali per tutti i clienti? Queste domande è lecito porsele considerato che nel mercato libero ogni fornitore propone condizioni contrattuali differenti.
Alcune società ex Municipalizzate, ad es., hanno offerto la possibilità alle aziende loro clienti di moratorie di 3 mesi sui pagamenti mentre ai clienti domestici del mercato libero che a marzo, aprile e maggio scorsi sono rimasti disoccupati, o che sono stati messi dal proprio datore di lavoro in cassa integrazione, gli hanno scontato integralmente il costo della materia prima.
Agsm Energia e’ fortunatamente ancora una società di proprietà pubblica e tale rimarrà anche con la fusione in corso fra Agsm Verona e Aim Vicenza. Le società pubbliche, o di proprietà pubblica, per loro natura sono quelle che dovrebbero garantire la continuità dei servizi il più possibile anche nelle situazioni di difficoltà ma allora perché in momenti come quello che stiamo vivendo, di evidente difficoltà economica, Agsm Energia non viene incontro alle esigenze di chi è più in difficoltà? Articoli recenti parlano di importanti gare Consip, per forniture di energia elettrica a Comuni, Province, Ministeri, vinte da Agsm Energia però con una nota da parte della direzione: una tipologia di clientela che non presenta il rischio insoluti, pur a fronte di tempi di pagamento lunghi. Ma allora AGSM (ancora senza presidente), vuole spiegarci quali sono le differenze fra fornire il servizio alle famiglie, che in questo periodo possono avere dei tempi di pagamento un po’ più lunghi del solito, e i Clienti Consip che, invece, quando non pagano originano problemi di cassa ben più importanti?”.