Al Ristori tradizione e rinnovamento. Sul palco lo Janoska Ensemble con un progetto dedicato alla Quattro Stagioni di Vivaldi

Si apre giovedì 16 ottobre la XXVII Stagione Concertistica de I Virtuosi Italiani. Un nuovo, ricco cartellone quello proposto dalla storica realtà concertistica veronese per il 2025-2026 che conferma anche quest’anno una proposta artistica di grande respiro, capace di coniugare la qualità musicale con la forza del dialogo tra linguaggi, stili e generazioni. Con un totale di 27 appuntamenti. Il concerto inaugurale si terrà giovedì 16 ottobre, alle ore 20.30, al Teatro Ristori di Verona. Protagonista sarà il carismatico ed eclettico Janoska Ensemble, quartetto slovacco-ungherese tra i più celebri a livello internazionale per la sua capacità unica di unire qualità altissima e virtuosismo sfrenato a proposte inusuali e personalissime. Definito come «un soffio di aria fresca» nella musica classica, è stato scelto non a caso per aprire una Stagione che, in linea con quanto fatto in questi anni, promuove nuovi modi di vivere la musica classica. Il programma della serata, intitolata Vivaldi 300 e dedicata alla celebrazione dei 300 anni dalla pubblicazione delle Quattro Stagioni, vedrà lo Janoska Ensemble presentare il suo quarto album (edito da Deutsche Grammophon), che propone rielaborazioni originali della celebre opera vivaldiana. I quattro solisti i tre fratelli Ondrej e Roman Janoska al violino e František Janoska al piano, e il cognato Julius Darvas al contrabbasso – specializzati in arrangiamenti innovativi, rielaboreranno, affiancati dai Virtuosi Italiani, le Quattro Stagioni vivaldiane, in due nuove, sorprendenti e innovative trascrizioni: una versione per due violini, contrabbasso e pianoforte, l’altra – esclusiva e inedita – per ensemble-orchestra, proposta per la prima volta in Italia. Un vero e proprio ponte tra l’arte dell’improvvisazione dei tempi in cui visse e operò il Prete Rosso e il ritmo e l’armonia dei giorni nostri, in perfetto «Janoska Style, marchio distintivo dell’ensemble in cui l’improvvisazione ha un ruolo centrale nel rielaborare in maniera sempre nuova e sorprendete il materiale originale. Dal 16 ottobre all’8 maggio 2026, il cartellone, con la direzione artistica di Alberto Martini, si articolerà in 27 concerti, suddivisi, assoluta novità di quest’anno, in tre percorsi concertistici, paralleli, indipendenti ma allo stesso tempo coerenti con la proposta artistica del 27° cartellone. Accanto alla Stagione principale, composta da 16 appuntamenti tra il Teatro Ristori e lo Spazio San Pietro in Monastero, il pubblico potrà scegliere tra la proposta musicale dei Concerti cameristici del lunedi – un ciclo di sei appuntamenti, tre dei quali interamente dedicati ai Quartetti di Beethoven, in preparazione al Bicentenario della morte del compositore che si celebrerà nel 2027 e dei Concerti della domenica, ciclo di 5 matinée domenicali, in San Pietro in Monastero, ore 11, pensati per avvicinare nuovo pubblico e offrire un’occasione diversa di ascolto.