Amia raccoglie utili per 600 mila euro Investimenti per 6 milioni e mezzo. Risanato il 75% delle perdite del precedente Cda

L’Assemblea dei Soci di Amia ha approvato il bilancio d’esercizio 2020, con un utile di circa 600 mila euro. Un dato importante, frutto di un’attenta politica aziendale, di un’ottimizzazione di alcuni costi aziendali e di una particolare attenzione alla circular economy, dopo anni di perdite ed importanti “ferite” ereditate dal passato. L’attuale Cda ha già deliberato che l’utile verrà da subito investito in nuovi mezzi e risorse per una città sempre più pulita e verde. Un modello aziendale solido e sostenibile, una buona gestione operativa, finanziaria e fiscale. Nonostante l’emergenza sanitaria ed economica che ha colpito il Paese, la società di via Avesani, presieduta da Bruno Tacchella, certifica un incremento del patrimonio netto pari a 21 milioni di euro, il taglio del 75% delle perdite accumulate nei bilanci al 2017 e 2018 ed una diminuzione del 79,3% dell’ammontare dei debiti verso le banche. Anche nel periodo del lockdown Amia ha garantito continuità, efficienza e qualità dei servizi, tutelando la propria forza-lavoro e mettendo in campo una serie di azioni concrete per la tutela ed il decoro di Verona. Il tutto, mantenendo la tariffa Tari tra le più basse d’Italia. Nel 2021 sono previsti investimenti per 6 milioni e mezzo di euro. Circa la metà di tale cifra sarà destinata al nuovo parco mezzi, in modo da renderlo sempre più moderno, ecologico ed efficiente e all’assunzione di nuovo personale operativo.
Il presidente Bruno Tacchella, i membri del Consiglio di amministrazione della società, il primo cittadino di Verona Federico Sboarina e l’assessore alle Aziende partecipate del Comune di Verona Stefano Bianchini hanno illustrato la sua nuova flotta di automezzi aziendali, composta da una ventina di nuovi camion e spazzatrici di grandi dimensioni, altamente perfomanti.
L’ emergenza Covid che ha direttamente influito sulle casse dell’azienda per oltre 300 mila euro, oltre alla pesante eredità delle precedenti gestioni per quasi 3 milioni di euro di passivo.
“Viene confermato il buono stato di salute e la solidità della società – hanno commentato il presidente Tacchella ed il direttore Cozzolotto – Nei prossimi mesi i nostri sforzi saranno concentrati sul miglioramento della percentuale della raccolta differenziata, un percorso già avviato con la sperimentazione dei cassonetti intelligenti. Un progetto ambizioso, che sta producendo risultati importanti e che, se condiviso dall’amministrazione comunale, potrebbe essere esteso a tutta la città. Senza dimenticare l’installazione di oltre un centinaio di telecamere contro il degrado e l’abbandono dei rifiuti posizionate in tutti i quartieri cittadini, la nuova isola ecologica per le utenze private in via Avesani ed un rinnovato impegno da parte da parte del nuovo corso di Amia nel riciclo dei materiali”.
“Siamo una delle città con la Tari più bassa -ha concluso il sindaco Sboarina- in Italia e anche come pulizia ci viene riconosciuto da chi viene a Verona. Resta però un grande tema da affrontare che è quello degli scarichi abusivi. Da gennaio a oggi sono in media 103 interventi al giorno da parte di Amia per raccogliere materiali lasciati fuori da cassonetti vuoti. Si tratta di inciviltà e maleducazione che non deve essere tollerata perché significa spreco di risorse che potrebbero essere impiegate meglio. Chi viene trovato o visto dalle telecamere verrà sanzionato”.