Anche il Valpolicella diventi patrimonio dell’umanità!

L’Unesco, com’è noto, ha inserito le colline trevigiane del Prosecco nell’elenco del Patrimonio Mondiale del­l’Umanità. Zaia, giustamente, si è speso molto per portare a casa il risultato. Il riconoscimento porterà be­nefici ai produttori e a tutto l’indotto. La nostra Valpolicella però non ha nulla da invidiare alla terra delle bollicine docg, e dunque raccogliamo l’ap­pello lanciato al governatore dal deputato del Pd Zardini e dal consigliere regionale Dem Salemi affinché anche questa straordinaria terra di vini rossi pos­sa fregiarsi del medesimo riconoscimento. “Per quanto ci ri­guar­da” di­cono gli esponenti Dem “in Con­si­glio regionale abbiamo già predisposto una nuova mozione per sollecitare la giunta a prendere l’iniziativa per la candidatura della Val­policella”. E’ una richiesta più che le­gittima che immaginiamo verrà pre­sa in considerazione. In ca­si come questi, quan­do di mezzo ci sono i nostri produttori e l’orgoglio per la nostra terra, la politica è chiamata a dimostrarsi unita al di là degli schieramenti. In quasi tutti gli Stati europei funziona così. In Italia avviene molto di rado. E però come si può negare che il nostro Valpolicella, e la Valpolicella nel suo complesso, sia­no eccellenze mondiali?