BANCO BPM, LA PROCURA HA CHIESTO I DOCUMENTI

«In relazione ad alcune indiscrezioni, BancoBpm precisa che, da quanto ha potuto apprendere, la Procura di Milano ha aperto una indagine verso ignoti al fine di accertare l’eventuale sussistenza di una manipolazione di mercato (aggiotaggio). L’indagine fa riferimento ad un articolo pubblicato nel mese di novembre su di un quotidiano nazionale». È quanto si legge in una nota di BancoBpm, che precisa inoltre «che diversamente da quanto sostenuto dalle agenzie la i Finanza non ha proceduto all’acquisizione di atti preso le sedi di Milano e Verona, ma ha solo notificato la richiesta di esibizione di documenti. La richiesta di esibizione, inoltre, non contiene alcun riferimento ad una ipotetica omessa comunicazione, da parte delle due banche, di informazioni agli azionisti o al mercato, che hanno già fornito una risposta al contenuto dello stesso articolo in due comunicati stampa emessi in data 23 novembre 2016. BancoBpm,  oggi guidata da Carlo Fratta Pasini, così come Banco Popolare e BPM precedentemente, ribadisce di aver agito nel pieno rispetto delle disposizioni di legge e di aver già fornito al mercato e ai propri azionisti tutte le informazioni previste dalla normativa vigente e conferma la totale fiducia nell’attività della magistratura inquirente», conclude la nota.