Non c’è pace per la nuova concessione dell’Autobrennero A22. La gara per la nuova concessione è stata sospesa dall’Europa, i tempi slittano a fine novembre e al centro della contestazione c’è il diritto di prelazione vantato dall’A22. Il presidente della Provincia di Trento Fugatti è ancora ottimista ma c’è poco da stare allegri secondo quanto ricostruito dal Sole 24Ore.La scadenza per depositare le manifestazioni d’interesse era fissata al 30 giugno (ore 12). Ora tutto bloccato fino al 30 novembre 2025 Il nuovo colpo di scena nella gara per assegnare la futura concessione cinquantennale dell’autostrada Modena-Brennero è arrivato a sorpresa. Un decreto del Mit (ministero Infrastrutture e Trasporti) ha sospeso la procedura di gara fino al 30 novembre 2025 e comunque non oltre la pronuncia, si legge nel testo, della Corte di giustizia dell’Unione europea. Il decreto è firmato dal direttore generale del ministero, Sergio Moschetti e reca la data di giovedì 26 giugno 2025. Qualche giorno fa l’assemblea degli azionisti di Autostrada del Brennero (per Verona, lo ricoridamo, siede come vicepresidente l’assessora Alessia Rotta ndr) la società che ha presentato una proposta spontanea di finanza di progetto finalizzata a vincere la gara per nuova concessione, aveva formalizzato la domanda di candidatura dichiarando esplicitamente: “Ora l’obiettivo è vincere la gara”. La gara, però, al momento è sospesa. E’ chiaro che tutto ruota attorno al diritto di prelazione che il bando del Mit ha previsto in favore del promotore (cioè Autostrada del Brennero). Sul punto il bando dispone quanto segue: se il promotore non risulta aggiudicatario, può esercitare, entro quindici giorni dalla comunicazione dell’aggiudicazione, il diritto di prelazione e divenire aggiudicatario se dichiara di impegnarsi ad adempiere alle obbligazioni contrattuali alle medesime condizioni offerte dall’aggiudicatario. Il riconoscimento del diritto di prelazione in favore del promotore sarà confermato nella lettera di invito solo a seguito dell’acquisizione del parere favorevole dei servizi della Commissione europea. Evidentemente, il Mit prima di procedere con la gara intende verificare se il diritto di prelazione a favore di Autobrennero sia compatibile o meno con le norme del diritto europeo, scrive il Sole24Ore.