CANDIDATI TANTI PROGRAMMI ZERO di Achille Ottaviani

Le elezioni comunali si avvicinano e la confusione rimane sovrana. Nel momento in cui scriviamo molti sono i nominati, uno solo sarà l’eletto. A sinistra proprio in queste ore il PD cerca il suo candidato e se la giocano la Salemi, Franchetto e Fermo. La Lega punta su Tosato, Tosi come il tenente Drogo nel deserto dei tartari aspetta il terzo mandato, altrimenti punterebbe sulla sua consorte, Bisinella con tanti mal di pancia all’interno del suo partito. Ai margini ci sono poi i candidati di Battiti, Bertacco o Sboarina, Alberto Giorgetti, Massimo Ferro, Stefano Casali e Alfredo Meocci a cui si possono aggiungere, provenienti dalla società civile, una nota imprenditrice, un noto imprenditore (la riservatezza è d’obbligo) e un non meno noto rettore dell’università Nicola Sartor, pronto se qualcuno lo chiama ad essere l’uomo superpartes e trasversale. C’è poi Michele Croce che da tempo ha iniziato la sua campagna elettorale a suon di manifesti e social. Grande assente e convitato di pietra in tutto questo ginepraio è il programma. Si sussurrano i nomi dei possibili candidati, non c’è traccia di che cosa diavolo abbiano in mente partiti e loro rappresentanti sul futuro della città. Nomi tanti, programmi zero. Pessimo inizio.  ”.