Cantieri filobus, tanti nodi da risolvere I lavori per il nuovo deposito restano bloccati in attesa dei soldi del comune per la bonifica

“E’ vero che con le grandi opere i disagi sono inevitabili ma è anche vero che compito di un’amministrazione seria è di evitare ai cittadini i disagi inutili attraverso un’adeguata pianificazione dei cantieri e un’azione di informazione della popolazione” così i rappresentanti Pd dei quartieri denunciano l’improvvisazione con cui vengono fatti partire i cantieri del filobus. “A San Michele si è aperto un cantiere di sei mesi senza preventivamente spiegare alla Circoscrizione e principalmente ai residenti e commercianti a che velocità si ‘muoveranno i lavori’ e se e quali provvedimenti viabilistici verranno presi nel corso del tempo” afferma il consigliere Pd della Settima Circoscrizione Carlo Pozzerle. “L’improvvisazione è tale che perfino in via dei Sogari la segnaletica orizzontale è bianca e non gialla come previsto dalle norme e non è stato nemmeno posto un cartello di avviso modifica viabilità. In via Dolomiti i cantieri sono delimitati con le reti metalliche, tolti posti auto, tolta pista ciclabile e per sapere cosa succede ai cittadini non resta che andare a leggere l’ordinanza appesa ai cartelli di cantiere. Senza alcuna informazione è stato tolto il bus a un quartiere, quando con un minimo di buon senso il disagio poteva quanto meno essere limitato”. E conclude: “Date le premesse, in che condizioni verranno lasciate strade e marciapiedi? Il filobus avrebbe dovuto riqualificare le vie attraversate dal mezzo, ma ad oggi non c’è nessuna indicazione da parte di AMT e ne tanto meno da parte delle ditte al lavoro. Il colmo è che, messa a conoscenza delle critiche, Amt annuncia la convocazione “urgente” ma fuori tempo massimo di una assemblea pubblica per incontrare i cittadini senza peraltro fornire alcuna informativa ai Consiglieri Comunali e di Circoscrizione. Almeno sul sito Amt c’è questa notizia? no!”. In alto mare appare anche la questione della variante di Viale Spolverini e dei parcheggi al capolinea di Santa Croce, come ha fatto notare la presidente della sesta circoscrizione Rita Andriani. Anche in Borgo Roma ancora non si conosce il destino della ciclabile di San Giacomo. Fin qui il PD ma Michele Bertucco va giù ancora più duro parlando di “Messa in scena”. Ricorda, da cronoprogramma che la variante doveva essere consegnata entro marzo 2019 e avrebbe dovuto essere pronta entro il primo giugno la documentazione per la procedura di screaning ambientale Via. Buio pesto, dice “Malgrado le rassicurazioni di Barini – conclude -, i lavori per il nuovo deposito restano bloccati in attesa dei soldi del comune per la bonifica. Come se non bastasse, dalla conferenza dei servizi di maggio risultano bocciate le osservazioni delle Circoscrizioni di Verona Sud”.