Carcere, altri casi positivi tra i poliziotti e i detenuti Nel frattempo, denuncia il segretario, spariscono i presidi

Nel carcere di Verona oramai abbiamo superato i 60 contagi tra poliziotti, detenutie sanitari. “Ho appreso di altri contagi tra il personale di polizia penitenziaria. Abbiamo scritto a tutte le istituzioni. Ora aspettiamosolo il morto”. Questo è il commento del segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria S.PP. Aldo Di Giacomo: “oggi ho appreso di altri 4 tamponi positivi tra i colleghi. Siamo molti preoccupati della situazione venutasi a creare all’interno del carcere di Verona sia per il numero di contagiatiche per l’assenza di interventi da parte del Ministerodella Giustizia e del DAP. Abbiamo sollecitatopiù volte il Direttore del carcere a metterci al corrente del numero dei contagiatie delle iniziative intraprese per contrastare il propagarsidel virus senza esito. Cosi come tutte le lettere fatte al Prefetto,alla Procura,al Ministero della Salute e della Giustiziache al DAPsono rimaste senza alcuna risposta. Nel frattempo apprendiamo di dispositivi medici consegnati all’istitutoveronese(7900 mascherine chirurgiche, 100 mascherine FFP3, 700 mascherine FFP2, 1500mascherine lavabili, 18000 guanti monouso, 25 kit di protezione, 20 tute impermeabili)dalle dichiarazioni della deputata Francesca BUSINAROLO Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati e che allo stato attuale non risultano consegnatiai poliziotti ed ai detenuti”.
Continua Di Giacomo: “ora aspettiamo solo il morto, non riusciamo a trovare una spiegazione all’indifferenza delle istituzionilocali e nazionali di fronte a tutto questo.Nelcarcere di Verona si corre un chiaro rischio di provocare morti. Tutto questo non appartienead uno stato di diritto”.