Cattolica, la vicenda in Parlamento Intanto continua l’azione legale di decine di soci davanti al tribunale di Venezia

I coordinatori di CASA CATTOLICA, la rete delle associazioni di soci Cattolica Assicurazione e di rappresentanti della politica, delle imprese, di amministratori locali e di istituzioni del territorio hanno preso atto delle importanti dichiarazioni dell’audizione parlamentare del Segretario Generale dell’IVASS Stefano De Polis, in merito alle recenti vicende di CATTOLICA ASSICURAZIONI. Lo stesso ha reso noto che: “Gli accertamenti ispettivi, effettuati da Ivass a partire dal dicembre 2019, hanno rilevato rilevanti irregolarità gestionali che trovano origine nelle serie disfunzioni della governance aziendale, con un Consiglio che ha mancato di esercitare le proprie prerogative di indirizzo gestione e controllo”.
Importanti le affermazioni anche sulle partecipazioni di Cattolica, dove, secondo IVASS, “il processo decisionale ha privilegiato esigenze relazionali di visibilità sul territorio, ponendo in secondo piano la convenienza economica e i rischi legati alle singole operazioni oggetto di delibera».
Da quanto emerge in audizione, IVASS si aspetta che il cambio della governance generi impatti positivi a livello gestionale su Cattolica Assicurazioni e permetta il superamento di un modello decisionale che spesso è stato influenzato da valutazioni poco sostenibili a livello economico. Anche per questo continua l’azione legale di decine di soci presso il Tribunale di Venezia al fine di evidenziare le irregolarità che hanno influenzato la contestata assemblea di aumento di capitale dello scorso 27 giugno e tutelare conseguentemente il futuro della compagnia.
CASA CATTOLICA, alla luce di queste considerazioni, ribadisce il fatto che la forza del modello Cattolica sia sempre stata una corretta integrazione tra l’attenzione al territorio e il mantenimento di condizioni di stabilità economica.