Chievo, per la A serve qualcosa in più Da Cittadella (domani, ore 15), Marcolini attende una risposta importante Il ko con la Juve Stabia deve rimanere isolato: “Serve subito il riscatto...”

foto di Udali Renzo

LA FRASE
“Troppo brutto per essere il Chievo”. Il ritornello è questo, dopo l’incredibile ko dell’ultimo turno. “Se vogliamo lottare per la serie A non possiamo perdere partite come questa” l’altro pensiero ricorrente di una settimana passata a leccarsi le ferite nel “chiuso” di Veronello, tornato blindato come nei giorni più difficili.

L’AVVERSARIO
Il Cittadella è uno dei peggiori avversari da trovare in questo momento. La squadra di Venturato, dopo un avvio stentato, ha ritrovato se stessa e rappresenta, per esperienza e qualità, un test davvero impegnativo. Una di quelle partite che devono dare risposte importanti, al di là del risultato. Perchè se è vero che la classifica non è cambiata molto, è altrettanto vero che un altro passo falso avrebbe conseguenze forti anche sul morale.

IL CALENDARIO
Il momento è solenne, come si dice in questi casi. In una settimana il Chievo va a Cittadella, poi ospiterà (giovedì 26) il lanciatissimo Benevento e quindi chiuderà il tour de force visitando il Pescara, domenica 29. Tre gare contro squadre in lotta per la A, quindi in sette giorni sapremo qualcosa di più sul futuro del Chievo.

I DUBBI
Marcolini naviga purtroppo in un mare di dubbi. Cesar, Djordjevic, Giaccherini, Ceter, Obi, in infermeria. Squadra da assemblare in qualche modo. La certezza? Meggiorini. La speranza? Vignato. Accenderà la luce?