«Treno Catullo-Verona-lago, serve nominare al più presto un commissario straordinario». La deputata Paola Boscaini (Forza Italia), in commissione Trasporti a Montecitorio, torna a sollecitare il Governo con un’interrogazione al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (Mit). «Parliamo di un’opera di interesse strategico, pertanto le norme stesse richiedono la necessità di un commissariamento per sveltire e snellire l’iter amministrativo e burocratico», dice Boscaini, che sulla questione lo scorso 20 dicembre aveva fatto approvare dal Parlamento un suo Odg collegato alla manovra di bilancio, e che è in costante contatto con il sottosegretario del Mit Tullio Ferrante. Nella risposta il Mit ha confermato l’impegno a «individuare le soluzioni più efficaci e tempestive per la realizzazione dell’opera, tra le quali anche la nomina di un commissario». Boscaini però in commissione, nel ringraziare il Mit per aver confermato l’impegno preso, ha chiesto che «siano indicati dei tempi precisi per la nomina». «Un’opera di questo valore e questo impatto richiede procedimenti amministrativi coordinati tra Governo, Rfi ed enti locali, è chiaro quindi che serva una persona di riferimento che semplifichi l’iter e velocizzi la realizzazione dell’opera». Ad oggi in campo è stato creato un gruppo di lavoro per la realizzazione del progetto attraverso una bretella che si stacca dalla linea Verona-Mantova e che necessita di altri 13 km a doppio binario per intercettare la linea Milano-Venezia tra Sommacampagna e Castelnuovo del Garda. Parallelamente il progetto prevede una nuova linea a semplice binario di uguale lunghezza collegata alla linea ferroviaria Brescia-Verona per raggiungere la sponda del lago fino a Bardolino. Costo 1,385 miliardi di euro, ma beneficio economico stimato in 1,5 miliardi di euro. «E benefici in termini di viabilità, ambiente, logistico e turistico» conclude Boscaini.