CORTILI APERTI FA IL TUTTO ESAURITO La prima edizione che ha permesso l’accesso a luoghi solitamente chiusi, ha ottenuto un successo inaspettato. Migliaia le visite

Si è chiusa con un bilancio al di sopra delle aspettative la prima edizione dei Cortili aperti a Verona promossa dal gruppo giovani ADSI Veneto (Associa­zione Dimore Storiche Italiane) con l’aiuto della commissione cultura del Comune di Verona guidata da Antonia Pavesi. Complice la stupenda giornata di primavera, sono state oltre 5000 le persone, tra veronesi e turisti, che hanno approfittato dell’iniziativa go­dendo, e ap­prezzando, la bellezza dei giardini e dei cortili dei dieci palazzi coinvolti. La soddisfazione degli organizzatori emerge forte dalle loro parole: È stata una grande soddisfazione vedere una così intensa partecipazione di pubblico a questa prima edizione dei cortili aperti a Verona. Afferma Piero Loredan, promotore dell’iniziativa e responsabile della Sezio­ne Giovani ADSI Veneto. L’entusiasmo dei proprietari ha incontrato l’interesse dei veronesi alle ri(scoperta) della propria città. Speriamo davvero che sia solo il primo di una lunga serie di eventi ADSI a Verona e nel Veneto. Un grazie particolare va agli sponsor che hanno reso possibile quest’iniziativa, all’entusiasmo dei giovani volontari ADSI, alla disponibilità dei proprietari e ai veronesi nel loro insieme che, ancora una volta, hanno dimostrato un notevole interesse per l’arte e la cultura. Dai glicini di Palazzo Bec­cherle alle grotte di Palazzo Ederle della Torre, dagli alberi secolari di Palazzo Castellani de Ser­me­ti all’eleganza di Palazzo Verità Poeta, al cortile di Pa­lazzo Rizzardi in Corso Porta Nuova, i visitatori per la pima volta hanno potuto conoscere un lato di Verona unico e nascosto. Il tutto arricchito da concerti, degustazioni e auto d’epoca che hanno contribuito al successo di una giornata unica, all’insegna della cultura e del legame con il territorio. Cortili aperti a Verona è un risultato importante nell’ambito del ruolo di ADSI a livello di tutela, valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale. Dal 1977 l’ADSI riunisce i proprietari di oltre 3000 immobili di interesse storico-artistico. L’Associazione Dimore Sto­riche Italiane non ha scopi di lucro e si propone di supportare la conservazione, la valorizzazione e la gestione delle dimore storiche, contribuendo in tal modo alla tutela di un patrimonio culturale, la cui conservazione e conoscenza sono di interesse pubblico. Colla­bora con enti pubblici e privati, promuove importanti disegni di legge e sensibilizza l’opinione pubblica attraverso eventi, ricerche e pubblicazioni.