“Ecco perchè canto”, parole, pensieri, emozioni, speranza. Tutto, per farci incontrare

È stato presentato questa mattina a Palazzo Barbieri, sede del Comune di
Verona, il concerto/testimonianza di Ecco perché canto. Lo storico appuntamento di musica cristiana
organizzato dal Centro di Pastorale adolescenti e giovani della Diocesi di Verona, che si svolgerà al Centro
Carraro di Verona, quest’anno ha come titolo “Parole per sperare. Oltre ogni confine per farci incontrare”.
L’evento musicale, patrocinato e sostenuto dal Comune di Verona, andrà in scena sabato prossimo
alle ore 17.30 nel parco del Centro Carraro di Lungadige Attiraglio 45 e sarà ad ingresso gratuito. Nel
corso della serata saranno presentati alcuni brani scritti da giovani veronesi durante il lockdown,
selezionati e arrangiati dai musicisti professionisti di Ecco perché canto.
«Sono testi che parlano di sofferenza, di solitudine, ma anche e soprattutto di speranza» racconta Anna
Benedetti, coordinatrice e direttrice artistica del progetto Ecco perché canto, «ogni canzone racconta
piccole esperienze personali: chi ha fatto emergere una difficoltà, chi gesti di aiuto agli altri, chi la
riscoperta della propria famiglia o della fede. Anche in quest’anno così particolare, abbiamo scelto di
esserci per superare assieme le distanze e i limiti che ci hanno messo alla prova».
«Sarà un’edizione di Ecco perché canto carica di significato» osserva Filippo Rando, assessore a Sport e
Tempo libero, Manifestazioni, Edilizia sportiva del Comune di Verona «rimarrà sicuramente impressa nei
nostri cuori e nelle nostre menti, perché darà ai giovani della nostra comunità l’opportunità di esprimersi,
di ritrovarsi e di confrontarsi, per guardare al futuro con un po’ più di fiducia e di speranza».
Da oltre trent’anni Ecco perché canto è l’appuntamento che coniuga musica e fede, veicolando tra giovani
e adolescenti messaggi universali di pace, fraternità e solidarietà. Anche in questa edizione 2020 i giovani
partecipanti sono stati chiamati nei mesi scorsi a presentare una canzone ideata e scritta da loro stessi. Sul
palco porteranno le loro testimonianze e si esibiranno i giovani autori, gli interpreti e i musicisti e coristi
che hanno preso parte all’iniziativa. Il luogo sarà allestito e predisposto per garantire la sicurezza dei
partecipanti secondo le normative vigenti, assicurando quindi il distanziamento sociale ed evitando gli
assembramenti.
Tutte le tracce inedite, saranno pubblicate sul canale YouTube di Ecco perché canto nei giorni successivi
all’evento.
“Parole per sperare. Oltre ogni confine per farci incontrare” è il tema di questa edizione con cui ogni
partecipante è stato chiamato a confrontarsi. L’invito era quello di raccontare quanto vissuto nei mesi
scorsi, andando oltre le distanze, oltre il dolore, l’attesa, il vuoto, la perdita, la mancanza di lavoro, il buio,
la paura, la solitudine… È la sfida di stare nel presente e guardare al futuro con speranza.
Tra le tante domande rimaste senza risposta, nei testi emerge il coraggio e la bellezza di inventare nuove
strade per superare i confini, incontrare gli altri, rimboccarsi le maniche e ricominciare.