Elia, la nostra bandiera Viviani punta alla vittoria e intanto incassa con orgoglio la scelta del Coni che lo ha nominato portabandiera italiano alle Olimpiadi di Tokyo. Ma adesso il primo pensiero è per il traguardo in corso Porta Nuova, “dove spero di interrompere la serie nera”

“C’è qualcosa di meravigliosamente incredibile in questa storia di sport. Elia Viviani, il nostro campione di ciclismo di Isola della Scala, diventa portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi di Tokio un giorno prima che il Giro d’Italia 2021 arrivi nella sua, nella nostra Verona, con Elia, gran velocista, tra i papabili di tappa. Complimenti a Viviani e alla tiratrice Jessica Rossi che faranno coppia nella sfilata più emozionante dello sport mondiale”.
Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta l’indicazione del ciclista veronese e di Jessica Rossi come portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi di Tokio 2021.
“Oltre che essere un bravissimo ragazzo – aggiunge Zaia – Viviani è il simbolo del ciclista a tutto tondo: campione olimpico in pista, campione europeo su strada, pluricampione europeo su pista, campione italiano, maglia ciclamino al Giro 2018, e di certo dimentico qualcosa. E’ bello e giusto che il portabandiera italiano alle Olimpiadi sia lui. Lo aspettiamo domani sul traguardo di Verona, con la maglia 81 della Cofidis, per spellarci le mani di applausi”.
“A Viviani – conclude Zaia – va anche l’abbraccio dell’immenso mondo del pedale Veneto, una terra che fa parte della storia del ciclismo. Oggi più di ieri”. “Elia Viviani orgoglio veronese. Sarà un valoroso portabandiera. È una notizia bellissima. Un riconoscimento che un campione come lui merita tutto.”.
A dirlo Flavio Tosi, Sindaco di Verona dal 2007 al 2017, che si congratula con il ciclista veronese, oro olimpico a Rio 2016 nell’Omnium.

È tutto pronto per la «tappa dantesca», la numero 13 della 104ª edizione del Giro d’Italia, in arrivo a Verona, festa di San Zeno, lungo il percorso che va da Verona sud a Corso Porta Nuova. Come previsto dal Dpcm del 2 marzo, la manifestazione sportiva sarà a porte chiuse, senza pubblico lungo il percorso e con le Forze dell’ordine a sorvegliare il rispetto delle misure. Più di 180 i ciclisti che partiranno da Ravenna per arrivare a Verona passando per Vigasio e Castel d’Azzano e per poi entrare nella zona a Sud della città: via Vigasio, via Sacra Famiglia, via dell’Esperanto, viale del Lavoro, viale Piave e infine la volata in corso Porta Nuova, all’altezza dei giardini di Pradaval. Proprio da qui, dove sarà allestito il punto logistico della Rai, la gara sarà trasmessa in mondovisione e i cittadini potranno seguirla in tempo reale dalla televisione. La macchina organizzativa è pronta. Il Comune mette a disposizione 75 agenti della Polizia locale che saranno affiancati da una trentina di volontari della Protezione civile che saranno impiegati negli incroci e nei punti più delicati. Le transenne saranno posizionate nei tratti del percorso a più alta velocità, in particolare sull’accesso a viale Piave. In piazza Bra sarà allestito l’Open Village del Giro, per permettere ai cittadini di vivere la manifestazione in rosa nel rispetto delle misure anti contagio. Il percorso della gara sarà off limits dalle 13.30 di domani, come da precise indicazioni ministeriali. La tappa in città. La 13esima tappa del Giro d’Italia partirà da Ravenna alle 12.35 per arrivare a Verona in Corso Porta Nuova all’altezza di piazza Pradaval intorno alle 17.
Partecipano al Giro 28 squadre di 8 corridori ciascuna, 184 ciclisti con 200 mezzi al seguito. Il Quartiere Tappa sarà allestito in Fiera mentre in piazza Bra ci sarà l’Open Village. Il percorso. Una volta superato Castel d’Azzano, i ciclisti arriveranno in città dalla parte sud, percorrendo via Vigasio, il sottopasso della ferrovia e il sovrappasso dell’A4, via dell’Esperanto, via Copernico, viale del Lavoro, il cavalcavia di viale Piave, il sottopasso della ferrovia su viale Piave, piazzale Porta Nuova, Corso Porta Nuova fino all’arrivo all’altezza di Piazza Pradaval. “Mai come stavolta la tappa del Giro ha una grande valore simbolico, a cui leghiamo il desiderio di tutti del ritorno alla normalità, pur se con varie regole – ha detto il sindaco Sboarina. E’ la tappa dantesca del Giro, un’intuizione che ancora due anni fa ho condiviso con gli organizzatori, per valorizzare ancora di più l’anno dedicato alle celebrazioni per il Settecentesimo anniversario di Dante. La coincidenza della tappa con la festività del santo Patrono è un’occasione di festa in più per i veronesi. Rispetto alla Cronometro del 2019, la tappa di velocità è senza dubbio meno invasiva, tuttavia le misure di sicurezza sono sempre tante e la macchina organizzativa del Comune è pronta. Per Verona è senza dubbio la tappa della ripartenza, ma stiamo già lavorando per riportare l’arrivo del Giro dentro l’Arena, un traguardo che non conosce eguali”.
“Ci siamo – aggiunge l’assessore Padovani -. Le strade interessate dal percorso sono state accuratamente verificate, laddove necessario siamo intervenuti con nuove asfaltature e migliorie per garantire ai ciclisti il passaggio in massima sicurezza. Sono attesi circa 185 ciclisti e più di 200 mezzi al seguito, non ci sarà il pubblico lungo il percorso ma sarà ugualmente una manifestazione di forte impatto. Massiccia la presenza della Polizia locale per vigilare sull’evento”. “In piazza Bra verrà allestito l’Open Village del Giro – ha aggiunto Rando-, un modo per permettere ai veronesi di entrare in contatto con la manifestazione rosa, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza”. “La Polizia locale sarà presente con 75 agenti, a cui si aggiungono 30 operatori della Protezione civile – ha aggiunto il comandante Altamura -. Per disposizioni ministeriali il percorso di gara inaccessibile già dal primo pomeriggio, mentre i divieti di sosta scatteranno dalla sera prima”.

Per favorire il regolare svolgimento della manifestazione sportiva e la sicurezza dei partecipanti, dalle ore 13.30 alle 18.30 circa e comunque durante la gara, sarà vietato il transito a veicoli e pedoni, lungo tutto il percorso. L’uscita dai passi carrai sarà consentita fino alle 13.30, compatibilmente con il posizionamento delle transenne. In alcune vie è previsto il divieto di sosta con rimozione, anche a partire dal giorno precedente. Il trasporto pubblico subirà alcune deviazioni.
Divieto di sosta con rimozione Dalle 16 di oggi, in corso Porta Nuova (entrambe le carreggiate), via Vigasio, via dell’Esperanto, via Niccolò Copernico, viale del Lavoro; dalle 16 del 20 maggio alle 22 del 21 maggio, in piazza Pradaval (tra l’intersezione con vicolo Volto San Luca e l’intersezione con via Amatore Sciesa, ad esclusione dei mezzi della RAI); dalle 21 del 20 maggio alle 18 del 21 maggio, in via Ascari, via Fedrigoni. Divieto di transito Dalle 22 di giovedì 20 maggio alle 22 del 21 maggio, viene istituito il divieto di transito in corso Porta Nuova, piazza Pradaval (dall’intersezione di corso Porta Nuova all’intersezione di via Valverde), vicolo Volto San Luca (dall’intersezione con il civico n. 2 al civico n. 20); dalle 13.30 alle 18.30 del 21 maggio, in via Vigasio, via dell’Esperanto, via Niccolò Copernico, viale del Lavoro, viale Piave, piazzale Porta Nuova, piazza Bra.
Durante il periodo di limitazione della circolazione, i veicoli e i pedoni non potranno immettersi nel percorso interessato dal transito dei concorrenti né attraversare la strada. Verranno consentiti, compatibilmente con l’andamento della corsa, gli attraversamenti trasversali del percorso, secondo le indicazioni della Polizia Locale. Dalle 22 di oggi è istituito il doppio senso di marcia, per i residenti e i frontisti diretti ai passi carrai ivi ubicati, in via S. Antonio; i veicoli provenienti da via Amatore Sciesa, giunti all’intersezione con piazza Pradaval, dovranno svoltare a destra e proseguire in via Valverde. Inoltre, dalle ore 16 di oggi, il parcheggio dei taxi viene spostato da piazza Bra a Stradone Maffei all’altezza del civico 3; dalle ore 19 di oggi viene sospesa la stazione del servizio di Bike Sharing di piazza Bra, nonché vietata la sosta a tutti i velocipedi e monopattini
in piazza Bra.
Durante il periodo di limitazione della circolazione, i veicoli e i pedoni non potranno immettersi nel percorso interessato dal transito dei concorrenti né attraversare la strada. Verranno consentiti, compatibilmente con l’andamento della corsa, gli attraversamenti trasversali del percorso, secondo le indicazioni della Polizia Locale. Giro E (iniziativa cicloturistica amatoriale)
Domani viene autorizzato il transito ai partecipanti, nel rispetto delle norme dettate dal Codice della Strada, in via Battisti, via dello Zappatore, via del Fante, via Faccio, via Fedrigoni, via Ascari. Stampa e tv Misure di sicurezza anche sul fronte dei media. Per garantire il rispetto delle norme anti Covid e allo stesso tempo andare incontro alle esigenze giornalistiche, gli organizzatori hanno messo a punto un piano specifico per ogni tappa del Giro, che autorizza solo i fotografi e le emittenti locali.
L’accredito Media sarà concesso solo con l’esibizione di un esito negativo di un tampone effettuato nelle 72 ore precedenti la data dell’evento. Le aree stampa quest’anno saranno virtuali, con i giornalisti della carta stampata e del web che seguiranno le interviste on line (nella foto, Davide Formolo).