Foto delle donne di pietra e bronzo Al Monumentale. La mostra incentrata sulla figura femminile, organizzata da Agec

Da venerdì 18 a domenica 27 settembre al primo piano del palazzo della Gran Guardia sarà allestita la mostra fotografica “E del sapore di rugiada della pietra. La donna e il trionfo della vita nel Cimitero Monumentale di Verona” di Sirio, Alessandra e Filippo Tommasoli, a cura di Alessandra Salardi Tommasoli e organizzata da AGEC con il patrocinio del Comune di Verona. Incentrata sulla figura femminile, icona simbolica forte della tenacia terrena e allo stesso tempo della visione eterea e leggera della vita al di là della morte, la mostra fotografica sarà aperta al pubblico con ingresso libero da venerdì 18 a domenica 27 settembre, dal lunedì alla domenica dalle 10:00 alle 19:30. Le fotografie ritraggono donne di pietra e bronzo, custodi della memoria collettiva che attraversano il tempo e che dal tempo si fanno attraversare, rimanendo esposte al sole e al gelo e facendosi ridisegnare sulla “pelle” nuove storie dai muschi e dalla polvere. “Fotografando le sculture dei monumenti in marmo e bronzo, camminando e percorrendo i colonnati, i pantheon, i viali, ci è apparso evidente che queste figure di donna non sono soltanto rappresentazioni fedeli di persone ma icone sublimi dell’aspirazione al bello – affermano gli autori – E quale migliore ispirazione per un artista se non questa figura affascinante nelle sue forme, che ci richiama i sentimenti più cari e condivisi da tutti noi? La donna genera la vita, rappresenta la forza terrena che tiene unite intorno a sé le persone più care e, allo stesso tempo, ama in modo incondizionato, perché l’amore è la sua forza vitale” Tra le sculture fotografate ci sono le due anime in cerca di consolazione poste sulla stele del monumento Valtancoli e la figura androgina del monumento dedicato ad Adelaide Falezza, opere realizzate, rispettivamente, da Ruggero Dondè e da Francesco Modena a metà degli anni Dieci. “L’intento della mostra è di proporre una poetica riflessione sulle diverse sfumature della figura femminile raccontate attraverso le sculture funerarie – sottolinea Roberto Niccolai, Presidente di AGEC – Quelle conservate all’interno del Cimitero Monumentale di Verona sono, infatti, vere e proprie opere d’arte: l’obiettivo di AGEC è continuare ad attirare l’attenzione dei cittadini e dei turisti su un patrimonio unico e di grande interesse e valore.”
Anche questa iniziativa si inserisce nell’ampio progetto iniziato da AGEC molti anni fa per valorizzare il vasto patrimonio artistico e storico che il Cimitero Monumentale di Verona conserva: nell’ottobre del 2019 è stata allestita la mostra fotografica “L’Arte della Memoria. Il Cimitero Monumentale di Verona museo a cielo aperto”, sempre in collaborazione con l’Archivio Tommasoli, e nel corso dello stesso anno sono stati pubblicati la guida “Il Cimitero Monumentale di Verona” e tre monografie dedicate alla famiglia Spazzi, a Ruperto Banterle e a Mario Salazzari, tra gli autori più attivi nel sepolcreto veronese.