Guardateli, hanno una maglia “sbagliata” Luppi, Zigoni e Busatta, stelle del Verona, prima di un Brescia-Genoa: che nostalgia...

Quando apri un cassetto e trovi una foto che ti fa tornare indietro di 40 anni e forse più. La prendi e fai il pieno di nostalgia. Come devono averlo fatto loro tre, quel giorno. E’ il giorno di Brescia-Genoa, campionato di serie B, 78-79. Quel giorno, a Mompiano, si rivedono tre amici, che fino a qualche mese prima lottavano per la stessa maglia, quella dell’Hellas. Al Verona, Luppi, Zigoni e Busatta sono stati degli idoli.
Il Verona li aveva appena messi alla porta, con una scelta discutibile. “Dobbiamo rinnovare” aveva detto Saverio Garonzi. E loro avevano preso altre strade. Zigogol l’aveva voluto Gigi Simoni al Brescia. L’aveva avuto compagno di squadra alla Juve, lo conosceva. Sapeva tutto di lui, carattere, classe, estro, “luna bizzarra”. Luppi e Busatta avevano preso la strada di Genova. E quel giorno, le loro strade s’incrociano di nuovo. Avversari per un giorno, amici per sempre.
Eccoli lì, con le loro maglie strette, i calzoncini stretti e corti, come si usavano allora (quelli di Zigoni ancora di più, come sempre).
Eccoli lì, prima della partita, con l’aria un po’ sperduta di chi, in fondo, non capisce che sta succedendo. Ride solo Busatta, “il silenzioso di Marostica”. Gli altri due sono più seri, non l’hanno capita la scelta del Verona come forse non l’aveva capita nessuno. Si ritrovano lì, ma la testa è da un’altra parte. Là, dove hanno vissuto una stagione indimenticabile. Là, dov’erano diventati idoli. Là, dove lo sono ancora oggi…