I PAPERONI DEL PARLAMENTO REDDITI 2017 (PRIMA DELLE ELEZIONI) DEGLI ONOREVOLI VERONESI

I dati, come ogni anno, sono sta ti pubblicati sui siti della Camera e del Senato. Si tratta dei 730 riferiti all’anno 2017, quindi antecedenti alle elezioni del 4 marzo 2018. Partiamo dal più ricco dei 18 parlamentari veronesi, ossia il senatore di Forza Italia Massimo Ferro, che ha dichiarato un reddito complessivo lordo di 500.133 euro. Al secondo posto c’è il deputato del Pd Gianni Dal Moro con 142.256. Sul gradino più basso (si fa per dire) del podio ecco Davide Bendinelli, sindaco di Garda, deputato azzurro e coordinatore regionale dei Berluscones. Per lui il 2017 ha fruttato 131.314 euro. A seguire troviamo la senatrice Cinzia Bonfrisco (126.373), fresca di candidatura alle elezioni europee nel la circoscrizione centro. Il ministro Lorenzo Fontana, all’epoca euro parlamentare, ha dichiarato 102.572 euro. Mattia Fantinati, ora sottosegrario M5S alla pubblica amministrazione, ha guadagnato 89.471 euro. Fin qui i più ricchi. Ma chi erano, nel 2017, i futuri parlamentari scaligeri che dichiaravano meno? Vito Comencini, oggi giovane deputato leghista, ha dichiarato 4.192 euro, 300 al mese. Rimanendo in casa del Carroccio, Paolo Paternoster ha dichiarato 19.805, poche centinaia di euro sotto al compagno di partito e oggi anche lui deputato Roberto Turri. Altri nomi in ordine sparso: Alessia Rotta (Pd) nel 2017 ha dichiarato 98.471 euro, Stefano Bertacco (Fdi), allora non era ancora senatore, 97.021. Francesca Businarolo (Movimento 5 Stelle) aveva un reddito di 98.41 euro, identico quindi a quello della collega Rotta.