Il grande Bollani al Teatro Romano Porterà il suo capolavoro su Jesus Christ Superstar, una versione per solo pianoforte

Alle porte una stagione di grandi concerti. Se la prima vera novità della sezione musica dell’Estate Teatrale Veronese 2021 è Paolo Fresu, con l’omaggio a David Bowie, la rassegna Verona jazz è riuscita a riprogrammare anche una delle date già annunciate nel 2020 ma poi saltata per il Covid.

Stesso giorno e medesimo orario, ma un anno dopo. Il 20 giugno sul palcoscenico del Teatro Romano, arriva Stefano Bollani con ‘Piano Variations on Jesus Christ Superstar’. Un concerto, quello proposto dal festival organizzato dal Comune di Verona in collaborazione con IMARTS, che vedrà esibirsi uno degli artisti e musicisti più amati dal grande pubblico grazie alla sua trasversalità. Protagonista anche della trasmissione televisiva Rai ‘Via dei Matti n.0’.

A 50 anni dalla pubblicazione dell’album originale ‘Jesus Christ Superstar’, Bollani ha creato la sua personale versione del capolavoro di Andrew LIoyd Webber & Tim Rice, con il benestare del compositore inglese. Aveva solo 14 anni quando vide per la prima volta il film, un’esperienza, come ammette lo stesso Bollani, travolgente, tanto da imparare subito tutte le parole dei testi.

‘Piano Variations on Jesus Christ Superstar’ è una versione totalmente inedita e interamente strumentale per pianoforte solo, ma che custodisce come un tesoro l’originale. “Ho scelto la forma del pianoforte solo perché la storia d’amore è tra l’opera rock e me – spiega Bollani –. E una storia d’amore cresce in bellezza se resta intima”.

Bollani si è liberamente, ma rispettosamente, avvicinato al capolavoro, improvvisando sui motivi originali e sulle canzoni, seguendo il suo guizzo giocoso e il suo spirito musicale, formato dalle tante tradizioni musicali, dai tanti generi e incontri che hanno influenzato, forgiato e consolidato quello che è considerato il suo linguaggio musicale. Il tutto seguendo la trama della storia. Infatti, differentemente da quanto accade solitamente ai concerti del Maestro, che non sale mai sul palco con una scaletta stabilita a priori, in questo caso Stefano Bollani rispetterà la struttura narrativa come punto fisso da cui partire per improvvisare ed elaborare fantasticamente l’opera originale all’interno dei singoli brani.

I biglietti acquistati per la data 2020 restano validi per l’ingresso al concerto di quest’anno. Aperte le prevendite per i posti rimanenti. Tutte le informazioni sono disponibili sui siti www.ticketone.it e www.eventiverona.it.

Sboarina: “Verona esempio a livello nazionale”

Verona come modello da seguire per le aperture nel settore degli spettacoli.
“Apprezzo tutti coloro, istituzioni e organizzatori, che citano l’Arena di Verona come esempio virtuoso per la riapertura degli spettacoli dal vivo in Italia – commenta il sindaco Federico Sboarina-. Già l’anno scorso, nel pieno della pandemia, abbiamo dato prova di poter accogliere in piena sicurezza più di 4mila spettatori. Quest’anno siamo molto fiduciosi perché abbiamo predisposto un protocollo che ci consentirà di garantire le massime condizioni di sicurezza ad almeno 6mila persone a sera. Così Verona si riaprirà al mondo, ce lo auguriamo tutti».
L’Arena di Verona è, infatti, pronta a ripartire il 5 giugno con il concerto de Il Volo, tributo al Maestro Ennio Morricone, seguito dal live di Emma il 6 giugno, e dalla prima dell’Opera Festival 2021 affidata al Maestro Riccardo Muti che, il 19 giugno, dirigerà Aida.
E anche l’Estate teatrale conferma la volontà di “essere motore del rilancio culturale”, ruolo che Verona ha sempre esercitato.