“Il nostro pane quotidiano”. Mlal dalla parte degli ultimi L’Ong promuove la lotta alla malnutrizione di 1.500 famiglie

Un dramma senza fine quello provocato dal Coronavirus, che ha coinvolto e coinvolge l’umanità tout court ogni parte del mondo, ma che colpisce in particolar modo i poveri, gli esclusi, i dimenticati, le vittime di una globalizzazione dell’indifferenza.
Il 55% di persone nel mondo oggi vive senza alcuna tutela sociale. Hanno perduto i diritti umani fondamentali come quelli dell’accesso al cibo, alla salute, al lavoro dignitoso, e si ritrovano privi di ogni tipo di protezione e ancora più vulnerabili. L’Africa purtroppo potrebbe presto riconfermare il triste primato della disperazione.
Progettomondo.mlal, storica Ong veronese, partecipa alla campagna avviata dalla sinergia tra la Focsiv, federazione di cui è socia, e la Caritas, lanciando un appello a sostegno del Burkina Faso.
In collaborazione con le istituzioni locali, l’Ong promuove la lotta alla malnutrizione con l’ausilio dei leader dei villaggi, a sostegno di 1.500 famiglie. In questo momento tanto critico è più che mai importante garantire la distribuzione di piante come la moringa e il baobab, nutrienti e presenti sul territorio locale.
Il virus accelera la sua corsa nel mondo, soprattutto nelle regioni più povere. Nelle ultime settimane il numero di vittime e di contagi è così aumentato che è pari a quello registrato negli scorsi tre mesi, da quando è stata dichiarata dall’OMS la pandemia.
Una vera catastrofe umanitaria su scala globale, una pandemia della fame e della povertà, secondo quanto indicato dal WFP – Word Food Programme, che toglierà i diritti umani basilari a più di un miliardo di persone, riportando il mondo indietro di oltre cento anni.