Il violino di Tartini e la sua musica. Tre fuoriclasse sulla scena per lui

Martedì 10 dicembre alle 20.45, secondo appuntamento della rassegna di Musica con un concerto dedicato alla figura del grande musicista Giuseppe Tartini a 250 anni dalla morte (1962-1770) ed agli artisti a lui coevi. Sul palco del Salieri degli interpreti d’eccezione: Mario Brunello violoncello piccolo, Francesco Galligioni violoncello / continuo, Ivano Zanenghi liuto / chitarra , Roberto Loreggian cembalo / organo.
Il programma ruota attorno la figura di Tartini, alla sua fama di indiscusso virtuoso e innovatore nel mondo settecentesco del
violino. Protagonisti di questo programma sono: Giuseppe Valentini, romano, virtuoso del violino che scrive i suoi Allettamenti pieni di sorprese armoniche senza una precisa destinazione strumentale, offrendo così la possibilità di eseguire opere del repertorio violinistico al violoncello piccolo strumento molto diffuso all’epoca.
Il napoletano Francisco Andrea Caporale, virtuoso di violoncello piccolo, finito alla corte di Händel a Londra e dal quale riceve numerosi “soli” proprio per violoncello piccolo; Antonio Vandini, bolognese, per trent’anni direttore della musica alla Basilica del Santo a Padova, dove collaborò e strinse grande amicizia con Tartini. Luigi Boccherini, figura fondamentale nella storia del violoncello, il quale possedeva un violoncello piccolo, chico, che giustifica l’uso di passaggi estremamente acuti nelle sue brillanti composizioni.